Il maltempo visto in Toscana ci ha segnati. Ma anche la settimana che stiamo vivendo porta con sé diversi rischi, soprattutto nelle zone costiere per via del mare grosso
Negli scorsi giorni il maltempo ha flagellato la Toscana, causando gravi danni e, soprattutto, uccidendo alcune persone. Purtroppo si tratta dell’ennesimo evento estremo che il clima ci consegna negli ultimi mesi. Qualcosa con cui dovremmo fare i conti e che è frutto del cambiamento climatico ormai in atto. Anche questa settimana, purtroppo, non arrivano buone notizie dalle previsioni atmosferiche: in particolare, il 9 e il 10 novembre saranno le due giornate più critiche con il forte rischio di mareggiate. Ecco dove.
Si tratta di fenomeni atmosferici che hanno sempre maggiore impatto sulle popolazioni e che, purtroppo, sempre più spesso, causano anche morte oltre alla devastazione per via della furia delle piogge, del fango, del mare. Tutti segnali di un pianeta che abbiamo stressato troppo e che adesso sta chiedendo il conto. In particolare, oggi sono le date del 9 e del 10 novembre prossimi a preoccupare.
Il meteo per il 9 e il 10 novembre: forte rischio
In particolare, le mareggiate stanno diventando più distruttive a causa dei cambiamenti climatici e dell’innalzamento del livello del mare. Sono create da una combinazione di fattori, tra cui venti forti, pressioni atmosferiche basse e un’alta marea. Questi elementi si uniscono per generare onde eccezionalmente alte, che possono inondare le aree costiere, causando danni significativi alle strutture e alle comunità circostanti.
Spesso le mareggiate sono associate a tempeste, come le basse pressioni atmosferiche autunnali e invernali. Possono avere impatti devastanti. Innanzitutto, causano allagamenti costieri, con conseguenti danni alle proprietà, all’acqua potabile contaminata e all’interruzione delle infrastrutture. Il rischio che tutto questo possa accadere sempre più spesso c’è.
Tra giovedì 9 e venerdì 10, e nel weekend dell’11-12 novembre, dunque, il nostro Paese sarà investito da nuove ondate di maltempo. Da giovedì avremo un nuovo peggioramento per via dell’arrivo di una nuova, ennesima perturbazione, che porterà piogge al Nord-Ovest, in estensione a tutto il Nord, alle regioni Centrali e al Sud tra la seconda parte di giovedì e la giornata di venerdì 10.
Gli esperti meteorologi sono piuttosto preoccupati perché la perturbazione potrà essere molto intensa con il rischio di rovesci e temporali sulle regioni Tirreniche, in Sardegna e al Nord, specie tra Liguria, Lombardia e Nord-Est. Come detto, le mareggiate sono frutto di una combinazione di più fattori che, nei prossimi giorni, potrebbe esserci: il vento di Libeccio, infatti, potrebbe toccare anche la velocità di 70-80 km/h nelle zone costiere, innalzando il rischio oltre che nelle zone già menzionate, anche sulla fascia adriatica.
Le temperature non dovrebbero subire grandi scossoni fino a sabato e domenica, quando anche il Centro-Sud sarà interessato da un’aria più fredda, che porterà al primo, vero, crollo della colonnina di mercurio in aree che, fin qui, hanno visto una lunga propaggine della bella stagione.