Il nuovo forno pirolitico sta ottenendo dei risultati incredibili: le vendite sono balzate alle stelle. Ecco quanto consuma. Rimarrai senza parole.
Il forno è senza dubbio uno strumento indispensabile per una casa, soprattutto grazie alla sua capacità di riscaldare gli alimenti con efficienza e rapidità. Qual è allora l’origine di questo prezioso strumento? I primi forni furono realizzati all’incirca nel 3.000 a.C. dagli antichi egizi, i quali riuscirono a costruire un primitivo forno a legna. Dopodiché, nel 1.700 a.C. i greci perfezionarono la tecnica e aggiunsero uno sportello per aumentare l’efficienza.
Ovviamente, i grandi maestri dell’argilla cotta nei forni furono i romani, grazie alla loro enorme produzione di laterizi. Nel Medioevo, invece, il forno giunse nelle case delle famiglie, con l’obiettivo di riscaldare il pane. Successivamente, col passare dei secoli inventarono tantissime tipologie di forni, come ad esempio quello elettrico, a gas ecc. Recentemente, è arrivato un nuovissimo forno chiamato pirolitico. Ma come funziona e quanto consuma?
Naturalmente, la maggior parte dei pranzi e delle cene ruotano attorno ad uno strumento importantissimo per la casa: il forno. Quest’ultimo è fondamentale per la creazione di ricette e per ottenere un buon risultato. Tuttavia, la parte meno emozionante per gli appassionati di cucina arriva subito dopo il pranzo, quando bisogna pulire il tavolo, il forno, i fornelli e i mobili.
Ovviamente, l’attività più difficile da svolgere è l’eliminazione delle macchie di sporco, che si accumulano durante la cottura dei cibi. Inoltre, le macchie più insidiose si accumulano soprattutto sul vetro del forno: olio cotto, basciamella, sugo ecc.
Pertanto, la loro rimozione avviene dopo un grande sforzo fisico, in particolar modo se non si interviene con velocità. Fortunatamente, i progettisti hanno inventato il forno pirolitico autopulente, capace di pulire automaticamente lo sporco senza l’aiuto di stracci o spray.
Oggi, questa tipologia di forno è molto apprezzata dagli appassionati di cucina, soprattutto perché elimina la parte più fastidiosa del pranzo e delle cene, cioè la pulizia del forno. Come riesce a pulirsi automaticamente? Questo strumento innovativo possiede un sistema in grado di eliminare tutte le macchie attraverso il calore.
In modo particolare, raggiunge i 500°C per carbonizzare lo sporco e trasformarlo in cenere. Questo processo è chiamato pirolisi e dispone di varie modalità: a seconda dello sporco può aumentare o diminuire la potenza. Per quanto riguarda i consumi, il forno pirolitico è molto simile al forno tradizionale: infatti durante la fase di cottura consuma 1 kW/h. Tuttavia, quando si attiva la modalità “autopulizia” il consumo balza alle stelle fino a 3-4,5 kW/h.
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