Un ufficio postale all’interno di un edificio del 19° secolo, dove prima c’era un monastero scopriamo insieme dove possiamo trovarlo
Si tratta di un edificio del diciannovesimo secolo costruito dove prima si trovava un posto sacro. Questo edificio è ornato da bifore con sopra le effigi dei membri della famiglia reale. All’interno vi troverete ampie volte dipinte e vi sembrerà più di stare in un museo piuttosto che un ufficio postale.
Essi infatti occuparono il monastero nel 1878, il quale passò prima ai monaci greci basiliani, poi ai benedettini, infine alle Clarisse che nel 1870 hanno dovuto lasciare il luogo al nuovo “padrone ” del Regno d’Italia. Avete capito in quale città si trova? In caso contrario continuate a leggere il nostro articolo!
Il progetto fu di Giovanni Domenico Malvezzi e l’evocativa facciata di Luigi Rosso, che la equipaggiò, tra l’altro, con sei tondi di marmo dedicati ai Savoia, la famiglia reale: ci si può divertire a riconoscerli tra Vittorio Emanuele II e III, Umberto I, la regina Margherita, Tommaso duca di Genova, Amedeo d’Aosta re di Spagna. Bellissimi di bianco sulla parete rosa, mentre siamo in fila in attesa del nostro turno alle poste!
Oggi questo ufficio postale è il più bello d’Italia, ma non solo. Si trova nella Capitale, ovvero a Roma vicino a Piazza San Silvestro, All’interno vi troverete uno spazio espositivo sulla storia di Poste Italiane allestito in occasione delle celebrazioni del 160° anniversario dell’Azienda.
Un percorso interattivo capace di coniugare innovazione e tradizione, che descrive la vita delle donne e degli uomini di Poste Italiane, ripercorre la trasformazione del suo business e il suo legame con il territorio, al servizio degli italiani e del sistema Paese.
“Poste Storie” si traduce in un viaggio tra oggetti e documenti originali, app, video e podcast in cui l’ospite procede dialogando con strumenti narrativi multimediali e digitali. Il percorso è stato sviluppato in tre sezioni: nella prima, “i numeri”, il visitatore entra in un ambiente nel quale sono proiettati i numeri e le parole che raccontano l’Azienda.
Nella seconda stanza, “La storia e il presente”, il racconto si dipana tra sette percorsi tematici: strumenti di lavoro, risparmio e pagamenti, comunicazione, tecnologia, lettere e pacchi, architettura, trasporti. Nell’ultimo ambiente, “I valori”, vengono analizzati i valori fondanti dell’Azienda attraverso l’esposizione delle opere di otto artisti contemporanei.
“Poste Storie” è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 12. Insomma chi immaginava che andare in posta potesse essere anche un’esperienza storica?
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