Il Governo punta ad eliminare gradualmente ma progressivamente i prodotti a base di carne dalla dieta dei cittadini.
Il Governo ha svelato il suo ambizioso obiettivo: tra qualche anno nessuno dovrà più mangiare carne o derivati. Sarà realmente fattibile? Staremo a vedere. Si può vivere senza mangiare carne? Sì, si può ma deve essere una libera scelta.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità una dieta vegetariana e una dieta vegana se sono fatte in modo ben bilanciato possono essere adatte a tutti in ogni fase della vita. Dunque anche bambini, anziani e donne incinte possono seguire un’alimentazione priva di carne e derivati. Ma – ribadiamo – deve essere una libera scelta e non un’imposizione da parte del Governo.
Eppure pare che l’obiettivo del Governo sia esattamente questo: eliminare gradualmente ma progressivamente la carne e i derivati dalla dieta dei cittadini. Non solo per ragioni di salute ma anche per motivi legati all’ambiente. È stato ampiamente dimostrato che gli allevamenti intensivi sono tra le principali cause di emissioni. Sarà questa la strada giusta per il bene del Pianeta?
Dieta senza carne: il Governo ha svelato il suo obiettivo
Che consumare troppa carne e, in generale, troppi prodotti di origine animale non faccia bene né alla salute né all’ambiente, è ormai noto a tutti. Il Governo ha deciso di agire di conseguenza e di eliminare la carne dalla dieta dei cittadini.
Il Governo di Copenaghen, in Danimarca, nei giorni scorsi ha comunicato il suo piano per eliminare, gradualmente, i prodotti di origine animale dalla dieta dei suoi cittadini. Il piano si articola in diversi punti. Il primo punto sarà incrementare progressivamente le proteine di origine vegetali– come i legumi, il tofu, il tempeh, il seitan- nei menù delle mense scolastiche e nei menù delle aziende pubbliche.
Il secondo step ancora più importante sarà fare importanti investimenti pubblici per sostenere startup che producono “finta carne”. I prodotti di finta carne esistenti, ad oggi, si dividono in due tipi: prodotti a base di farine di legumi e aromi che imitano per forma, consistenza e sapore i burger, le polpette, i wurstel, le salsicce, le bistecche, etc…Oppure i più innovativi prodotti realizzati con l’aiuto di stampanti in 3 D. Questi ultimi sono quasi identici alla vera carne e al vero pesce pur essendo vegetali al 100%.
Il Governo di Copenaghen ha puntualizzato che, in questo modo, non solo si produrranno meno emissioni e si aiuterà l’ambiente. Sostenere queste startup che creeranno carne finta porterà alla creazione di circa 27.000 nuovi posti di lavoro in Danimarca e a forti introiti. In poche parole ci guadagnerà il Pianeta ma ci guadagnerà moltissimo anche l’economia del Paese che vuole fare da apripista in un settore che, secondo molti, è il futuro.