I cracker sono usati come break in un momento di pausa, ma alcuni tipi andrebbero evitati. Ecco il motivo che non ti aspetti!
Tornare in forma è spesso sinonimo di dieta. Per molti anni, quest’ultimo termine è stato fortemente confuso con l’idea di restrizione. E invece, essere a dieta si dovrebbe ritenere una delle cose più naturali per noi. Si tratta, infatti, di mettere al primo posto la nostra salute, il nostro benessere, e di scegliere consapevolmente un’alimentazione sana, che implementi la nostra energia vitale, invece di sottrarcela.
Per poter scegliere consapevolmente, chiaramente, è necessario informarsi e conoscere i prodotti che il mercato offre. Spesso e volentieri, quando decidiamo di aderire a uno stile di vita sano, il problema principale non è rappresentato tanto dai pasti centrali, quanto piuttosto degli spuntini.
La domanda sorge spontanea: cosa mangiare a metà mattina o metà pomeriggio, quando la fame inizia a farsi sentire?
Crackers: attento a questi ingredienti
È proprio il momento in cui dobbiamo scegliere con cura i cibi da mangiare. Una delle scelte più gettonate è quella di acquistare i cracker e averli sempre con sé, in modo tale che al primo attacco di fame, la soluzione sia a portata di mano. Uno spuntino che all’apparenza sembra sano e abbastanza completo, ma che in verità va scelto con cura. Non tutti i crackers infatti, sono uguali ed è molto importante evitare determinate tipologie.
Quando si sceglie uno spuntino, i crackers sono una delle prime opzioni che ci viene alla mente. Essere attenti agli ingredienti con cui sono stati prodotti, è un importante primo passo per scegliere consapevolmente la tipologia di crackers da acquistare.
Una premessa doverosa da fare è ricordare che non esistono alimenti buoni e alimenti cattivi in assoluto, è molto importante però informarsi e comprendere che alcune tipologie di alimenti è bene consumarle con una frequenza ridotta. Gli ingredienti che vanno tenuti sotto controllo, nella scelta dei crackers da acquistare, sono questi: la tipologia di farina, il lievito usato, gli oli, il sale e l’utilizzo del correttore di acidità.
Per quanto riguarda la tipologia di farina, è molto importante che venga precisato da quale tipo di cereale è stata estratta la farina. La dicitura “Farina di frumento” è troppo generica e non dà indicazioni precise per poter fare una scelta.
È importante che venga indicato anche il modo in cui la farina è stata macinata. Il lievito preferibile per i crackers è quello madre, anche con aggiunta di lievito di birra. Per quanto riguarda l’olio, è da preferire su tutti gli altri l’olio extravergine d’oliva. Sarebbe ottimale scegliere i crackers senza sale, o perlomeno che utilizzino sale marino. Da evitare anche i crackers che presentano correttori d’acidità o fruttosio.
