Giorni tremendi per gli utenti di Libero e Virgilio mail. Il servizio è bloccato da giorni e milioni di persone non possono accedervi: ora si teme il peggio
Oggi come oggi, tutti usiamo le e-mail per qualsiasi necessità, dalle questioni lavorative a quelle personali. Negli ultimi giorni, però, per gli utenti di Libero e Virgilio si è palesato un incubo: è tutto fermo.
Per ben quattro giorni, infatti, gli utenti di Libero e Virgilio mail si sono trovati completamente bloccati. I server non consentivano né di inviare mail, né di riceverle. Il problema è ingente: chi lavora con le e-mail si è trovato improvvisamente fuori da ogni possibilità di contatto con colleghi e clienti. Ecco cos’è successo e come stanno oggi le cose.
Libero e Virgilio: le e-mail bloccate
Secondo quanto affermato dall’azienda, quello che ha bloccato Libero e Virgilio sembra essere stato un problema legato al sistema di archiviazione delle caselle degli utenti. A confermarlo è anche Stefano Zanero, Professore del Politecnico di Milano presso il dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria: “È una criticità di quelle difficili da prevedere, un problema nel software che fa funzionare questa libreria“, ammette.
Al momento, quindi, è inutile stabilire le colpe: fondamentale è invece capire come sia possibile che un singolo “point of failure” abbia causato il fallimento dell’intero sistema di posta elettronica. “Insomma, per erogare la posta a milioni di italiani non si usa un semplice computer ma un sistema più complesso, che non dovrebbe fallire per un semplice componente” sostiene il professore.
Se ad oggi i problemi sembrano essere sulla via della risoluzione e i portali sono accessibili via webmail, cioè dai portali libero.it e virgilio.it, rimane impossibile accedere via app per gli utenti iOS, mentre è risolto l’accesso via app per gli Android. “Stiamo gestendo il progressivo reintegro dei messaggi inviati” si legge su Italiaonline.
Per questi quattro giorni senza possibilità di ricevere o inviare e-mail, però, il Codacons e le altre associazioni dei consumatori sembrano pronti alla class action: le pesanti conseguenze economiche subite, infatti, sono considerevoli. Le conseguenze per Italiaonline, la società che fornisce i servizi di Libero e Virgilio ai 9 milioni di clienti, saranno pesanti: oltre a possibili multe, molti utenti lasceranno il servizio per rivolgersi ai diretti concorrenti, come Google con gmail.
“Una fetta di utenti coglierà l’occasione per cercare qualcosa di più affidabile” ha infatti concluso il professor Zanero, cosciente delle conseguenze di tale bug.