Ore di tensione per Giuseppe Conte e il Movimento 5 Stelle. La richiesta dell’ex Premier non piace: è polemica con gli ex del M5s
Nelle ultime ore, il M5s ha vissuto un lento ma costante avvicinamento del PD che, in vista delle primarie di fine febbraio, sta guadagnando punti di gradimento. Se a settembre il partito di Giuseppe Conte era secondo, e primo al sud, oggi invece è stato superato dal Partito Democratico: oltre a ciò, poi, le polemiche in merito ai soldi acuiscono la tensione.
Il leader dei pentastellati, infatti, ha chiesto agli ex parlamentari grillini di mettersi in regola con le restituzioni arretrate: li ha invitati a regolarizzare la propria posizione, provvedendo a versare tutti i bonifici in sospeso. La riposta di quelli, però, è un netto e piccato no: tensione ai massimi livelli.
Giuseppe Conte non ce la fa: polemica sulle restituzioni
Nelle ultime ore, Giuseppe Conte ha chiesto agli ex parlamentari del M5s di provvedere a regolamentare la propria posizione anche solo da un punto di vista economico, chiedendogli quindi con una lettera di versare ciò che è rimasto arretrato. Chi ha ricevuto la richiesta, però, ha risposto in modo secco con un no deciso: “Noi che siamo fuori non daremo un centesimo, non vogliamo pagare per mantenere chi sarà assunto nel partito” si sfoga una ex parlamentare.
Il malumore che sta contagiando chi oggi è fuori dal partito sembra stia intaccando anche chi ne fa ancora parte. Si vocifera, infatti, che anche il deputato Riccardo Ricciardi non sia più vicino a Conte come prima e anche gli attuali eletti, nonostante un piccolo gruppo compatto, ci sono alcuni malumori.
Descritti come poco motivati e svogliati, gli oggi appartenenti al M5s temono di essere a fine corsa dopo la fine di questa legislatura. All’interno del Movimento, quindi, si stanno iniziando a creare linee di grande spaccatura, crepe che potrebbero rivelarsi fatali soprattutto oggi che il PD sta guadagnando parecchi punti, anche grazie alle primarie. Rispetto alla situazione di settembre, infatti, il PD ha guadagnato la seconda posizione nelle preferenze, costringendo il M5s a scendere in terza. Il partito di Giorgia Meloni, invece, si riconferma al primo posto.
Per scoprire come farà Giuseppe Conte ad appianare di nuovo le crisi interne non resta che continuare a seguire le novità sul movimento fondato da Giuseppe Grillo: si prevedono settimane piuttosto intense.