Nelle ultime ore, Fratelli d’Italia capitanato da Giorgia Meloni sembra voler dare un colpo di spugna alla pandemia. Il Consiglio Superiore di Sanità è in pericolo
Nel periodo più caldo della pandemia, da marzo 2020 fino a pochi mesi fa, il Consiglio Superiore di Sanità è stato l’organismo che ha preso le decisioni più importanti. Se a qualcuno sono piaciute, ad altri sono andate meno a genio: oggi, Giorgia Meloni, sembra volerlo smembrare definitivamente.
Fin da subito, la leader di Fratelli d’Italia e il suo partito hanno preso posizioni spesso in netto contrasto con le decisioni del Consiglio Superiore di Sanità e, quindi, del governo guidato da Giuseppe Conte. Oggi che la Presidente del Consiglio è lei, quindi, sembra essere vicina a una decisione epocale: ecco cosa potrebbe succedere.
In questi primi mesi di vita dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, già diverse mosse hanno lasciato intuire la posizione del governo in merito alla pandemia. Innanzitutto, i bollettini giornalieri dei positivi, dei decessi e dei negativi non sono più stati dati giornalmente. Oggi, poi, Fratelli d’Italia ha proposto una modifica al decreto Milleproroghe, in discussione al Senato: la volontà è quella di azzerare il Consiglio Superiore di Sanità. L’emendamento è segnato tra quelli prioritari da votare e, se venisse approvato, cadrebbero tutte le teste del Css, a partire dal Presidente Franco Locatelli.
Tale mossa ha un’assoluta piega politica: Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia, infatti, hanno criticato pressoché ogni scelta presa dal CSS e successivamente approvata dal governo in carica in quel periodo. Addirittura, la nuova maggioranza oggi al governo ha anche annunciato la volontà di istituire una commissione d’inchiesta parlamentare per indagare sulle scelte prese in pandemia.
Rinnovato da Speranza nel febbraio 2022, il Consiglio Superiore di Sanità ha un mandato di tre anni, per cui dovrebbe durare così com’è sino al 2025. Se la modifica al decreto proposta da Giorgia Meloni venisse approvata, però, in poche settimane verrebbe ricostruito da zero. Oltre a questa proposta, Giorgia Meloni ha anche deciso che il numero dei componenti di tale organo debba salire di dieci unità, al fine di rispondere alle nuove esigenze del dicastero.
Al momento non si hanno ulteriori novità e si deve attendere qualche giorno per scoprire quali saranno le sorti del Consiglio Superiore di Sanità. Una cosa è certa: Giorgia Meloni non ci va di certo leggera.
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