Un ragazzo italiano è stato arrestato a Miami con l’accusa di frode: lo stratagemma con cui otteneva il denaro era diabolico.
Un po’ per il mito americano, un po’ per l’onnipresente esposizione culturale che riceviamo quotidianamente attraverso televisioni, radio e social network, vivere negli Stati Uniti d’America è per molti cittadini italiani ed europei un vero e proprio sogno da realizzare. C’è chi lo fa attraverso lo studio, ottenendo un pass per meriti didattici in una delle Università del Paese nord americano, c’è chi lo fa attraverso il lavoro, ottenendo una mansione in una delle aziende più importanti o come docente e ricercatore per un college.
C’è poi chi lo fa incarnando lo stesso spirito dei nostri connazionali dell’inizio del ‘900, partendo alla volta degli Stati Uniti senza un reale progetto di vita, magari ottenendo un visto temporaneo per girare il Paese e poi, una volta arrivato, trova un lavoro nella ristorazione o nello spettacolo e mette le basi della propria vita in terra straniera.
Giovanni Radu, 22enne italiano che ha vissuto per più di un anno a Palm Beach (Florida), probabilmente era arrivato con questa intenzione, ma è finito a fare tutt’altro. La sua esperienza negli USA non ha rinnovato la tradizione degli italiani che lavorano dal basso per ottenere una posizione di spicco, ma quella degli italiani che una volta arrivati in America hanno utilizzato la creatività e la furbizia per raggirare gli altri e vivere alle loro spalle.
Secondo quanto emerso dalla cronaca locale, Giovanni già da diverso tempo aveva deciso di stanziarsi di fronte ad un centro commerciale di Palm Beach per chiedere le elemosina. Il 22enne italiano si piazzava davanti all’ingresso della struttura commerciale esponendo un cartello con il quale chiedeva denaro per la sua famiglia e in cambio della generosità degli avventori, suonava per loro dei brani con il violino.
Tuttavia con il passare del tempo qualcuno si è reso conto che il violinista non suonava davvero lo strumento, bensì faceva partire dei brani registrati e li trametteva tramite un altoparlante, fingendo solamente di interpretarli. Prima sono partite le contestazioni, quindi il ragazzo è stato denunciato più volte alle autorità locali.
Ricevute le denunce, gli agenti americani sono giunti per chiedergli di andarsene dal centro commerciale e durante la perquisizione gli hanno trovato addosso una pistola. A quel punto è scattato l’arresto per detenzione illegale di arma da fuoco. Adesso Giovanni Radu si trova in carcere ed è accusato di frode, mancata registrazione di organizzazione di carità, richiesta di elemosina con l’inganno e resistenza all’arresto.
Intervistato dai media locali, il direttore del Miami Field Operation Ero Garret Ripa ha dichiarato: “Questo individuo ha oltrepassato i limiti del suo visto di ingresso negli Stati Uniti. I nostri agenti hanno fatto un ottimo lavoro nell’imporgli le conseguenze delle sue azioni. Gli Stati Uniti non sono il paradiso di chi vuole trarre vantaggio dal sistema di immigrazione”.
Articolo di Fabio
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