Dai Paesi Bassi arriva una decisione che ha lasciato interdetti gli amanti degli settore e non solo. È vietato avere alcuni animali, tra cui i carlini, in casa: ma perché?
La notizia ha lasciato a bocca aperta l’Italia intera e riapre un dibattito che gli animalisti e tutti coloro che amano gli animali hanno molto a cuore. Che cosa succederà ora?
La notizia arriva dai Paesi Bassi, la nazione che nell’ultimo periodo sta facendo parecchio parlare di sé. Dopo l’introduzione di un nuovo regolamento che riguarda l’argomento della prostituzione, il Paese europeo si è espresso in materia di diritti degli animali. A parlare è stato Piet Adema, il Ministro dell’Agricoltura, che ha sollevato un problema tanto noto quanto ormai urgente. Adema vorrebbe vietare l’utilizzo come animali domestici di carlini e non solo, scatenando così una valanga di reazioni sia positive che negative. Il motivo di tale scelta è incredibile.
Il Ministro olandese ha spiegato come ci siano alcuni animali che soffrono particolarmente, a causa della loro conformazione fisica non naturale. È il caso dei carlini, la razza canina caratterizzata dal simpatico muso schiacciato. Questa conformazione, ottenuta in laboratorio, porta i carlini a sviluppare con il passare del tempo alcuni problemi di salute. Tra questi, i più frequenti sono quelli respiratori, a causa proprio della forma schiacciata del muso.
Il problema, secondo Adema, non riguarda soltanto la razza canina dei carlini. Anche per i gatti esistono problematiche legate alla particolare conformazione fisica, ottenuta in modo artificiale per un puro obiettivo estetico. Questo accade, ad esempio, con i gatti dalle orecchie piegate. Scottish fold, questo il nome della razza in questione, è una delle più prestigiose e richieste in Europa e non solo. Considerati eleganti e raffinati, questi gatti corrono il rischio di sviluppare alcuni problemi anche piuttosto gravi a causa di un “vezzo” puramente estetico. In particolare, i gatti dalle orecchie piegate rischiano non solo la sordità ma anche problemi legati alle ossa, a causa della conformazione sbagliata che riversa tutto il peso dell’animale sulle zampe, soprattutto quelle anteriori.
Il Ministro dell’Agricoltura ha sollevato il problema, asserendo come sia ingiusto e crudele condannare dei poveri animali innocenti ad una vita di sofferenze. Proprio per questo motivo i Paesi Bassi hanno vietato l’allevamento di questi animali a partire dal 2014 ma, come spesso accade, esistono ancora mercati paralleli e non legali. Lo scopo è quello di impedire la commercializzazione di queste specie animali e di evitare un’inutile sofferenza a tanti cani e gatti.
La notizia ha subito fatto il giro dell’Europa e non solo, scatenando non poche reazioni da parte non solo degli animalisti e degli amanti del settore ma anche si tutti coloro che si sono mostrati sensibili all’argomento. Adema ha sensibilizzato sia i possessori di tali animali che l’opinione pubblica in generale.
Articolo di Eleonora Di Vincenzo
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