Anche la colazione per molti anni è stato un trauma per il principe Harry e tutto a causa delle salsicce servite a tavola
Ora che Spare è sul comodino di tutte le famiglie inglesi e non solo, continuano i rumours e tutti gli inconfessabili retroscena sulla famiglia reale più chiacchierata di sempre. Questa volta, però, non è stato il principe Harry a parlare. A dare questo succulento scoop, infatti, è stato l’ex maggiordomo della principessa Diana che ha raccontato come Harry si sentisse già da bambino meno importante di suo fratello William, ricevendo meno salsicce a colazione.
Come riportato dal quotidiano inglese ‘The Sun’, Paul Burrell, che oggi ha 64 anni, ha ricordato un Harry visibilmente irritato che avrebbe fatto presente più volte a colazione la disparità di trattamento tra i due fratelli: “Come mai ne ha tre?”, avrebbe chiesto il duca del Sussex riferendosi a William. E così, una tata gli avrebbe risposto: “William ha bisogno di riempirsi più di te. Un giorno diventerà re”.
Insomma, ricordando lo spiacevole episodio, il maggiordomo di Lady D ha scorto già da allora una rivalità tra fratelli non da poco, anche se di certo non era colpa di William. Ricordando il commento della tata, Paul Burrell ha anche aggiunto: “Harry si zittiva e mangiava tutto, ma con quella disparità di trattamento ha dovuto fare i conti da sempre “.
Le rivalità tra fratelli e gli attacchi di Harry dopo anni alla famiglia reale
Ma non finisce qui. L’ex maggiordomo, infatti, ritiene che gli attacchi ingiustificati di Harry alla famiglia reale derivino da una giovinezza sempre all’ombra di William, destinato, a differenza sua, a diventare re un giorno. Così, se quando erano bambini v’era un profondo legame di fratellanza tra i due, ora Paul vede come Harry nutrisse risentimento nei confronti di suo fratello e dell’istituzione che ha messo William in qualsiasi circostanza davanti a lui.
Questo trattamento privilegiato nei confronti del futuro re, però, si annullava di fronte a Diana: “Agli occhi della madre erano assolutamente uguali“, ha spiegato ancora Paul Burrell, come riportato sempre dal ‘Sun’. “La principessa adorava entrambi. Ma posso capire che Harry abbia fatto fatica a essere all’altezza degli standard fissati da William”, gli stessi che poi hanno gravato sul duca del Sussex quando è cresciuto.
“Diana ha implorato Carlo di non mandare Harry a Eton per paura che suo figlio avesse dei momenti difficili a scuola”, ha ricordato ancora Burrell. “Ma alla fine l’appello di Diana è caduto nel vuoto. È andato a Eton e ha sofferto l’umiliazione di essere costantemente paragonato a William”.
“William era più brillante di Harry e un giorno sarebbe diventato re, come si poteva competere?”. Così, Harry decise di diventare l’opposto di suo fratello: “William è stato educato per essere calibrato e stoico. Ma non Harry. Doveva essere il pagliaccio, doveva farsi notare”, ha raccontato ancora il maggiordomo. “E spesso sentivo la principessa gridare dall’altra parte della stanza: ‘Shhhh, Harry, stai zitto'”.
Ma Harry non sembra star seguendo l’esempio reale: “Sta lanciando tutte queste granate piene di risentimento e sta ferendo molte persone “, ha spiegato Paul Burrell. “So che la regina era sconvolta nei mesi prima di morire e preoccupata per le accuse che le arrivavano dall’altra parte dell’Atlantico”. Ma non solo. L’ex maggiordomo ha anche aggiunto che se Diana fosse ancora viva, sarebbe sconvolta per gli attacchi di suo figlio alla monarchia, in particolare a William, e furiosa nello scoprire che Harry aveva assunto droghe.
Articolo di Karola Sicali