Il candidato del centrodestra per la Regione Lazio è finito al centro di alcune grandi polemiche. Per Francesco Rocca, la crisi è interna alla famiglia
Nato nel 1965, la carriera di Francesco Rocca inizia nel 2013 come presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, diventando poi presidente della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Laureato in legge, è stato avvocato praticante dal 1990 al 2013, occupandosi soprattutto di mafia.
L’essersi occupato soprattutto di mafia, nella seconda metà degli anni Novanta, l’ha costretto per cinque anni a vivere sotto scorta. Negli ultimi venticinque anni ha ricoperto diversi incarichi importanti, diventando anche commissario straordinario della Asl Napoli 2 e direttore Generale dell’IDI nel 2017.
Nel suo passato, però, si palesa anche una vicenda giudiziaria che lo vede come responsabile di alcuni reati. Alle sue parole, però, si contrappongono quelle del fratello: ecco cosa sta succedendo.
Francesco Rocca e la droga: accuse pesanti
Dato il suo passato politico e lavorativo, il centrodestra e Giorgia Meloni hanno pensato che Francesco Rocca potrebbe essere un ottimo candidato per la Regione Lazio. Il politico, quindi, si trova oggi in un momento molto importante per la sua carriera: tra il 12 e il 13 febbraio 2023, infatti, saprà se verrà eletto. Nel suo passato, però, c’è anche una vicenda oscura, già saldata con la giustizia: è infatti stato accusato di spaccio di droga, per il quale è stato condannato in età giovanile. Nei primi anni Ottanta, quando aveva solo 19 anni, è infatti stato coinvolto in un giro di spaccio di eroina con un clan di nigeriani: nel 1985 è stato condannato a tre anni e due mesi di reclusione.
Nelle ultime ore, è stato lo stesso Rocca a parlarne, nel corso di un’intervista concessa a La Stampa il 21 dicembre. Qui, ha detto che ad avvicinarlo alla droga sono state una serie di concause, tra cui la zona in cui si trovava a vivere e il suo momento di vita. “Mia madre da lì a poco sarebbe morta per un cancro, ero molto sofferente e iniziai a usare gli stupefacenti. Vivevo a Ostia e sono finito in un giro di amicizie sbagliate” ha dichiarato.
A rispondere a queste sue parole è però il fratello. Alessandro Rocca, che vive ancora a Ostia, ha infatti affidato ai social le sue parole: “Non ti vergogni a dare la colpa delle tue debolezze alla malattia di nostra madre: ti ricordi dove mi hai portato il giorno che è morta?“, ha scritto. “Ti ricordi con chi stavi in affari? E poi non ti sei mai drogato. Cos’hai dichiarato?“.
Francesco Rocca, però, dichiara che né lui né la sua famiglia hanno più rapporti con il fratello Alessandro ormai da anni e che, onestamente, non capisca a cosa faccia riferimento. “Sono vicende private ma certe esternazioni pubbliche dimostrano una fragilità che mi addolora” ha poi concluso, dichiarando che questa parentesi di vita è chiusa e tale vuole rimanere.