Imbrattano il Senato per difendere l’ambiente: chi sono gli attivisti di Ultima Generazione e cosa sappiamo di loro?
Ha fatto il giro del web la notizia di inizio anno riguardante gli attivisti di Ultima Generazione che hanno imbrattato con la vernice la facciata e l’ingresso principale del Senato come segno di protesta a sostegno dell’ambiente.
Un’azione ignobile che ha lasciato tutti senza parole. Ma chi sono, di fatto, gli attivisti di Ultima Generazione che adesso dovranno rispondere ad un processo per direttissima al Tribunale di Roma? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Lunedì 2 gennaio 2023 ha fatto il giro del mondo la notizia riguardante un gruppo di ambientalisti che ha imbrattato la facciata di Palazzo Madama con della vernice in segno di protesta. Al momento tre di loro sono stati arrestati e due denunciati. Per loro l’accusa è di danneggiamento aggravato. Per gli arrestati, che sono stati ritenuti i diretti responsabili dell’azione, si svolgerà il processo per direttissima davanti al Tribunale di Roma. La Digos e i Carabinieri hanno inoltre accertato la responsabilità del fatto anche per altri due attivisti, per i quali è subito scattata la denuncia.
A dare la notizia tutti i principali giornali e telegiornali. Singolare la decisione del Tg1 di non mandare in onda le immagini dell’azione degli attivisti per sottolineare, come si legge fra l’altro in un tweet, “come questo tipo di proteste non possa essere accettabile”.
Sono diverse le notizie dell’ultimo periodo a proposito di atteggiamenti estremisti di un gruppo di attivisti conosciuti con il nome di Ultima Generazione. Con l’ennesimo episodio di protesta finito con l’imbrattamento della facciata del Senato, gli ambientalisti di Ultima Generazione sono tornati a colpire ancora, ma questa volta dovranno rispondere del reato di danneggiamento aggravato di fronte al Tribunale di Roma. Ma chi sono questi attivisti? Qual è la loro missione? Si definiscono degli ambientalisti che agiscono per “disperazione”, con richieste ed azioni dimostrative utopiche e irrealistiche, in totale spregio nei confronti dell’ambiente stesso.
Nello specifico, questo movimento composto principalmente da giovani vorrebbe interrompere la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale, procedere ad un incremento di energia solare ed eolica, creare nuovi posti di lavoro nell’energia rinnovabile e aiutare gli operai dell’industria fossile a trovare impieghi più sostenibili.
Dei nobili intenti, almeno sulla carta, che trovano però manifestazione in atteggiamenti spesso vandalici e di disturbo per cercare di attirare l’attenzione mediatica sui problemi ambientali. Ricordiamo, infatti, che oltre al recente episodio del Senato, gli attivisti di Ultima Generazione hanno anche imbrattato le opere d’arte all’interno dei musei e bloccato il traffico causando notevoli disagi fra i cittadini e i mezzi di soccorso. Essi, di fatto, dichiarano di perseguire la non-violenza, ma nel concreto agiscono spesso in maniera sconsiderata arrecando danni a ciò che li circonda.
Articolo di Veronica Elia
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