Guai grossi per il multimiliardario Elon Musk: presentata denuncia contro la Tesla perché avrebbe violato ripetutamente i diritti dei dipendenti, sanciti e tutelati dalla legge sul lavoro.
Ancora guai con i lavoratori per Elon Musk. Dopo la rivolta dei dipendenti di Twitter contro le condizioni capestro imposte dal nuovo proprietario del social network, adesso arriva la denuncia del National Labor Relations Board (NRLB).
Denuncia secondo la quale in Tesla, la multinazionale statunitense specializzata nella costruzione di auto elettriche e pannelli fotovoltaici, sempre di proprietà di Elon Musk, sarebbero state violate le leggi nazionali sul lavoro.
Accusa pesantissima per l’azienda del multimiliardario, che riguarda lo stabilimento Tesla con sede a Orlando, in Florida, dove ai lavoratori sarebbe stato imposto di non parlare della retribuzione e delle condizioni di lavoro a cui sono sottoposti.
Denuncia contro Elon Musk Tesla: violati i diritti dei lavoratori
Il direttore regionale del National Labor Relations Board con sede a Tampa ha presentato la denuncia contro Tesla a settembre scorso. Nel testo dice chiaro e tondo che l’azienda ha chiesto ai dipendenti di “non lamentarsi con i dirigenti di livello superiore della loro retribuzione o di altre condizioni di lavoro”.
Inoltre ai lavoratori sarebbe stato ordinato di “non discutere della loro retribuzione con altre persone“. Nella stessa denuncia si accusa Tesla di istruire i dipendenti affinché non discutano con altri lavoratori dell’eventuale assunzione, sospensione o licenziamento. Secondo il National Labor Relations Board questi episodi si sarebbero verificati dal dicembre 2021 al gennaio 2022.
Episodi che violano le legge NLRB sul lavoro in base alla quale le aziende non possono “interferire, limitare e costringere i dipendenti nell’esercizio dei diritti garantiti”. In una dichiarazione rilasciata a Bloomberg, la portavoce dell’NLRB Kayla Blado ha spiegato che il giudice ascolterà le argomentazioni esposte nella denuncia durante l’udienza che si terrà a a febbraio.
Non è la rima volta che il National Labor Relations Board presenta denunce contro Tesla. Ad agosto ha l’NLRB ha stabilito che l’abbigliamento imposto da Tesla è illegale perché prevedeva il divieto di indossare abiti con loghi sindacali. Inoltre nel 2021 sempre l’NLRB ha costretto Elon Musk, ceo dell’azienda, a cancellare un tweet anti-sindacale, e ha contestato il licenziamento del rappresentate sindacale Richard Ortiz, dichiarandolo anch’esso illegale. Come se non bastasse, all’inizio di dicembre due dipendenti della filiale Tesla con sede in California si sono rivolti all’NLRB dichiarando d’essere stati licenziati per aver criticato Musk.
Articolo di Michele Lamonaca