Un ex Governatore di regione, oggi condannato per corruzione, parla del suo futuro, che potrebbe essere di nuovo in politica. Ecco di chi si tratta
In Italia, così come ovunque, la politica è un argomento serio e importante. La classe dirigente, con le sue scelte, orienta l’andamento di un paese e il suo posizionamento nei confronti di temi importanti come l’economia, il lavoro o i diritti sociali per tutti. Nelle ultime ore, è tornato a far parlar di sé un ex Governatore oggi implicato in un caso di corruzione.
Non è raro, infatti, che anche nella politica si avvicendino questioni legali anche gravi. Recente è, per esempio, lo scandalo che ha travolto Eva Kaili, la vicepresidente del Parlamento Europeo che è accusata di aver ricevuto mazzette dal Qatar.
Nelle ultime ore, in Italia un ex Governatore ha rilasciato un’intervista lunga e dettagliata. Qui parla di presente ma anche di futuro, che potrebbe essere di nuovo in politica: ecco di chi si tratta.
Roberto Formigoni, dalla condanna alla libertà
Ad intervistare Roberto Formigoni, che sta scontando una pena di 5 anni e dieci mesi, è stato il periodico Gente. Quando risponde al telefono alla giornalista, mette subito in chiaro ciò di cui vuole parlare: politica. È infatti questo il suo terreno, il suo ambito, il suo passato e forse anche il suo futuro. L’occasione per l’intervista è il documentario “Il Celeste – Roberto Formigoni” che sarà trasmesso in prima serata, il 5 gennaio, sul Nove e sarà poi disponibile su Discovery+. Questo racconta l’ascesa al potere, il declino e il carcere dell’ex Governatore, tra poco di nuovo in libertà.
Nel 2019, la Cassazione ha confermato che Roberto Formigoni ha favorito alcune strutture sanitarie private in cambio di regali, per un ammontare di 6.5 milioni di euro. La condanna per corruzione è stata di 5 anni e dieci mesi con la confisca dei beni: l’ex politico, sempre dichiaratosi innocente, è stato quindi sia in carcere che ai domiciliari. All’interno della struttura di Bollate, l’ex Governatore dice di essersi trovato bene: il suo compagno di cella, un omicida, l’ha accolto ringraziandolo per il bene che ha fatto in Regione.
Da ottobre, Roberto Formigoni è in prova ai servizi sociali e lavora in una comunità. Il fine pena è infatti previsto tra il luglio e il settembre 2023, per cui deve iniziare a pensare al suo futuro. Quando la giornalista gli chiede se gli manchi la libertà, Formigoni dice di non avere né rimpianti né pentimenti. Per il suo futuro, però, ha le idee chiare: vuole tornare in politica. “La politica è dentro di me. Chi lo sa che farò? Ci penserò a tempo debito” risponde, lasciandosi aperto una finestrella.