Compie oggi 55 anni uno dei giornalisti più amati della televisione italiana. Qui era solo un ragazzino alle prime armi, avete capito di chi si tratta?
Siamo abituati a vederlo in tv pacato e tranquillo, quasi come un vecchio saggio che ha finalmente fatto suo al 100% lo stoicismo, tanto da apparire imperturbabile anche in situazioni in cui chiunque perderebbe la pazienza. D’altronde, i salotti tv, anche quelli più “impegnati”, fanno fede sempre alla sacra arte dell’infotainment, ovvero informare intrattenendo, a qualsiasi costo.
Ecco perché politici ed esperti si inalberano e si scaldano come forse non farebbero mai lontano dai riflettori e a volte, persino i conduttori dei talk show politici, chiamati a compiere un ruolo di mediazione fra le parti, si lasciano trascinare dalla corrente, tutti tranne lui, capace di argomentare e rendere note le proprie convinzioni senza per questo perdere l’aplomb che lo contraddistingue. Ma d’altronde, si occupa di salotti tv politici ormai da tantissimo tempo.
Eppure, non è sempre stato così. Anche il giornalista è stato un ragazzino vivace e lo dimostra un video in cui insieme a un amico scherza e si lascia andare a battute da “giovani ribelli”, raccomandando di tradire le mogli, i mariti e di rubare. La voce, però, così come il sorriso, sono sempre gli stessi e già allora restituivano calma e pacatezza.
Tanti auguri Giovanni Floris: il ragazzino oggi è cresciuto, la passione per il giornalismo è rimasta
Ebbene sì, il ragazzino nel video è proprio Giovanni Floris che ha compiuto lo scorso 27 dicembre 55 anni. Eppure, anche se oggi ha abbandonato le battute da giovani ribelli anticonformista, la passione per il giornalismo è sempre rimasta, anzi si è solo saldata col passare degli anni e della sua carriera.
Due mesi fa è stato ospite di “A ruota libera” per presentare la sua ultima fatica letteraria, “Il Gioco”, un giallo avvincente e ricco di colpi di scena che ruota attorno alla scomparsa di una studentessa. E ovviamente, non si poteva non parlare anche della sua carriera, dopo tanti anni in Rai, tanto da esser diventato uno dei volti di punta di Rai 3 con “Ballarò”, dal 2014 Giovanni Floris è passato a La7 ed è alla conduzione di “DiMartedì”.
“Ho sognato di diventare giornalista fin da bambino“, ha raccontato Floris parlando del suo primo contatto col quarto potere, quando ancora si aveva davvero l’impressione che la stampa fosse al contempo spalla e cane da guardia della politica. “Alle scuole elementari mi divertivo coi fumetti, poi alle medie ho iniziato a scrivere i primi articoli. Avevamo un giornalino scolastico che si chiamava Ring. Ho esordito con una inchiesta sul giostraio di fronte all’istituto, che ci bucava i palloni. Lui apprezzò quell’articolo su di lui e smise”.
Insomma, Floris ha dimostrato sin da subito di avere talento e vocazione per il giornalismo, tanto che poi quasi subito intraprese la carriera da giornalista scrivendo “Il primo vero articolo proprio sul Messaggero, nell’inserto sui Quartieri, in cui chiedevo un bus di linea per Casale Rocchi. Venne istituito due mesi dopo”.
Articolo di Karola Sicali