Francesca Romana Rivelli, in arte Ornella Muti appartiene all’olimpo delle grandi attrici italiane. Oggi però il suo nome si lega ad un triste evento di cronaca.
Un nome d’arte che ha origine dannunziane. Ornella è un personaggio de La Figlia di Iorio, mentre il suo cognome deriva dal nome della protagonista de Il Piacere, Elena Muti. L’idea l’ha avuta Damiano Damiani, il regista che l’ha vista esordire quando era ancora minorenne, aveva soltanto 14 anni, per il film intitolato La moglie più bella.
Allora ha preso il via la carriera di un’attrice che nel corso degli anni ha avuto l’opportunità di lavorare con grandi registi come Mario Monicelli, Dino Risi, Marco Ferreri ed Ettore Scola. E poi con grandi attori come Ugo Tognazzi, Paolo Villaggio, Massimo Troisi e Carlo Verdone. Questi però sono giorni di grande sofferenza, per quale motivo?
Ornella Muti e l’incubo iniziato lo scorso anno
Un incubo iniziato esattamente il 21 settembre scorso, quando è stata arrestata Claudia Rivelli, la 71enne sorella dell’attrice, nella cui casa erano stati trovati diversi flaconi di Gbl, quella che è solitamente conosciuta come droga dello stupro. La Rivelli ha spiegato agli inquirenti che la sostanza le occorreva per le pulizie di casa. L’accusa per la sorella dell’attrice parlava invece di “importazione e cessione di sostanze stupefacenti perché lecitamente dall’Olanda, con cadenze trimestrali, importava vari flaconi di Gbl“, così come pubblicato da Il Fatto Quotidiano e ripreso da ilgiornale.it.
Le indagini hanno poi appurato che la donna inviava parte delle sostanze acquistate dall’Olanda al figlio residente a Londra. Dopo aver accuratamente sostituito le etichette originarie con quelle con su scritto genericamente Shampoo, in maniera da poter superare i controlli doganali, inviava i flaconi in Inghilterra. Ora la triste vicenda che ha visto direttamente coinvolta la sorella maggiore della nota attrice è arrivata al termine con la condanna che l’ha riguardata. Quale pena è stata inflitta a Claudia Rivelli?
Patteggiamento
Claudia Rivelli ha scelto di patteggiare la sua pena trovando l’accordo con la procura di Roma per una condanna pari a 1 anno e 5 mesi di reclusione per il reato a lei ascrittole di traffico di droghe sintetiche. La pena verrà ratificata nei prossime mesi come ci informa repubblica.it. Un’inchiesta che ha portato alla luce un grosso giro d’affari legato al traffico dii droghe sintetiche, tra cui anche Gbl, la droga dello stupro appunto, acquistate sul dark web o dall’Olanda, dove tali sostanze sono lecite.
Una pagina di cronaca che ha assunto ancora più rilevanza dal momento che una delle persone indagate è la sorella di una famosa attrice. Ornella Muti, nelle stesse ore in cui sua sorella patteggiava la pena, era impegnata a Lamezia Terme per l’evento Lamezia International Film Fest. Chissà come l’avrà vissuto quell’evento e chissà cosa avrà detto poi alla sua sorella Claudia. Davvero una tragedia familiare.