Se a dirlo è un famosissimo cantante, di colpo certi tabù, ancora legati alle malattie della mente e dello spirito, cadono. Certi problemi divengono più vicini, accettabili, quasi. E anche il termine psicofarmaci viene sdoganato. Non che non se ne parlasse o non si usasse, ma sempre con un po’ di pudore. Ingiustificato.
Ci sono ammissioni che sembrano un po’ anche avere un effetto positivo su quanti le leggono. Sì, perché se ad ammettere certi problemi è un personaggio famoso, allora, per certi strani meccanismi che scattano nella testa, si potrebbe essere portati a pensare che, allora, forse, non bisogna vergognarsi ad avere dei problemi, a chiedere aiuto, a seguire le cure suggerite da uno specialista. E se è un famosissimo cantante a raccontare di essere, in estrema sintesi, “guarito grazie agli psicofarmaci“, di colpo certi problemi non sembrano più un tabù, ma sono più accettabili.
Allo stesso modo, se un vip come Fedez ha condiviso con i suoi fan l’esperienza del tumore, può capitare che un lettore qualsiasi possa sentirsi spinto e convinto a fare quell’accertamento di cui ha paura. “Perché se lui sta meglio posso stare meglio forse pure io“. E, ancora, “se lui ha paura perché non posso ammetterlo pure io?“. E via dicendo. Il cantante protagonista di questa storia è molto noto. Bellissimo, fuori e dento.
L’ammissione del famosissimo cantante
E, dunque, sì, anche lui, famosissimo cantante, avrebbe iniziato a stare meglio grazie all’uso degli psicofarmaci. Il più delle volte demonizzati e dipinti come un rimedio che annebbia il ragionamento. E sì, è chiaro che vanno assunti solo quando è un medico a dirlo e solo dietro stretto controllo. Come tutti gli altri medicinali, non cambia nulla.
Uno psicofarmaco per avere sollievo dall’ansia è assimilabile a un antispastico per avere sollievo dal colon irritabile. Solo che nel primo caso gli spasmi sono quelli dell’anima. Che talvolta manda segnali. Di confusione, stanchezza, tensione, malessere. E non bisogna chiudere gli occhi. Lo dice lui, un vip, che ha sperimentato certe sensazioni di persona. E che ha trovato giovamento proprio dalle cure. Il suo racconto è illuminante.
“Guarito grazie agli psicofarmaci“
Il protagonista di questa vicenda è Ghemon, famosissimo cantante che ha conquistato la scena rap affermandosi come tra i più noti, in Italia, nel genere. Origini avellinesi, 40 anni, Giovanni Luca Picariello, questo il suo vero nome, ha confessato di aver sofferto di depressione. E lo ha fatto in una intervista di qualche tempo fa al Corriere della Sera in cui ha proprio parlato del suo percorso di guarigione. Il virgolettato è una efficace sintesi del suo pensiero.
La liberazione, infatti, è avvenuta grazie alle cure: “Era una mattina di marzo: per la prima volta dopo mesi mi ero svegliato senza ansia“. L’artista ha raccontato i primi approcci alla consapevolezza e l’incontro con il neuropsichiatra padre della sua ex. In testa gli “stereotipi” su certi farmaci. Quindi l’accettazione delle cure, il dialogo con gli amici più stretti. E il vedere che i farmaci stessero iniziando a fare effetto. Quindi il messaggio del famosissimo cantante ai fan, che rimane sempre valido nonostante sia passato del tempo: “Vorrei spiegare che se sei depresso ti devi curare e la cura non ti annienta, riesci comunque a vivere e a essere te stesso“. Parole sagge, utili per chiunque.