Mediaset ed i suoi studi. I luoghi magici dove lavorano i protagonisti delle trasmissioni più seguite. In quei luoghi, pieni di luci e di incantevoli scenografie in tanti sognano di andare. Chi come spettatore e chi come concorrente. All’eventualità di una tragedia non ci si pensa nemmeno lontanamente…
Alzi la mano, in tutta sincerità, chi non ha mai pensato di partecipare come concorrente ad una delle trasmissioni televisive più famose. Dai tempi di Lascia o Raddoppia? e Rischiatutto, i celeberrimi quiz del mitico Mike Bongiorno fino agli attuali programmi, gli italiani hanno sognato di partecipare nel ruolo concorrenti. Un po’ per vivere quei 15 minuti di fama profetizzati per ogni essere umano da Andy Warhol ed un po’ anche per sistemare i conti di casa con l’eventuale vincita.
Ma è sempre, e soprattutto, la curiosità di vivere un’esperienza diversa, con la possibilità di conoscere di persona chi abbiamo seguito ed ammirato per anni interi in televisione. Un pensiero che regala soltanto sorrisi, perché nessuno pensa che in simili circostanze possa accadere una tragedia. Come, purtroppo, è accaduto. Uno studio televisivo dove l’unico desiderio è regalare sorrisi, non certo lacrime…
Mediaset, lo studio della tragedia
Uno studio, un programma, un gioco e, soprattutto, una data che non dimenticherà mai. Purtroppo. Era il 17 aprile 2019. Lo studio era quello della Titanus dove si registrano le puntate della trasmissione di Canale 5 condotta da Paolo Bonolis e Luca Laurenti, Ciao Darwin. L’intero staff che lavora dietro le quinte, i conduttori, i concorrenti sono tutti in studio.
E tra i partecipanti al gioco vi è anche Gabriele Marchetti, di 57 anni. Quando è il momento del gioco denominato il Genodrone, il concorrente Marchetti è vittima di un grave incidente. Infatti cade pesantemente sui rulli dove si effettuano le riprese, sbattendo violentemente la schiena, come ricordato da roma.repubblica.it. Il ricovero avviene immediatamente così come la terribile diagnosi: Paralizzato per sempre. Tetraplegico.
Da quel momento la sua vita e quella della sua famiglia, è completamente cambiata. Oggi come sta Gabriele Marchetti?
Tre anni dopo il dramma
Sono passati tre anni da quel terribile 17 aprile 2019 e per Gabriele Marchetti le cose non sono certo migliorate. Ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera dove si è anche sfogato, tirando fuori soltanto un po’ della tanta rabbia accumulata in questo lasso di tempo. E con rabbia ripensa a quella vita che fino alla mattina del 17 aprile 2019 gli aveva permesso di fare tutto e, prima di ogni cosa, di lavorare.
“Pensavo che sarei affogato perché non riuscivo a muovere nulla. Poi ho sentito i soccorritori. Paolo Bonolis non mi ha mai cercato per sapere come sto…Sono privo di autonomia e dipendo totalmente da mia moglie e mio figlio“, queste sono solo alcune delle sue terribili ed amare parole riportate da Today.it. Un pensiero che avrebbe dovuto regalare soltanto sorrisi, perché nessuno poteva immaginare che in simili circostanze potesse accadere una tragedia…