Alla ricerca del tesoro perduto nella propria libreria: non è il titolo dell’ultimo libro di Dan Brown ma un suggerimento. Esistono, infatti, dei testi che valgono tanto. Ecco quali e su quali basi un volume si può considerare pregiato.
Che cosa conferisce valore ai libri? Una serie di motivazioni: la copertina, ad esempio, la firma dell’autore, qualche errore poi scomparso nelle ristampe. Ma, soprattutto, è il numero limitato di copie a conferire valore economico a un libro. E, ovviamente, vale la pena sottolineare che una quotazione economica elevata è conferita alle prime edizioni, non certo alla decima ristampa che è in vendita in libreria a 10 euro.
È chiaro che il valore del libro è intrinseco. E comprare un libro a poco prezzo è comunque importante ai fini della necessità di riscoprire la lettura e il piacere che essa procura, ma se si parla di parla di libri preziosi, quelli che valgono letteralmente un tesoro, allora il discorso cambia. Ed ecco alcune considerazioni su un tema intrigante, che va a rispolverare, peraltro, alcuni ricordi.
Senza scomodare testi che nella propria biblioteca è pressoché impossibile trovare (fino a prova contraria, ndr) come la prima edizione de Il Codice Leicester di Leonardo Da Vinci o la prima edizione della Magna Charta Libertatum, che ricordano ben altre epoche e ben altro fiorire di cultura, produzione intellettuale e filosofica, anche la prima edizione del capolavoro It di Stephen King frutterebbe un discreto gruzzolo.
Lo riferisce fanpage.it in un approfondimento dedicato al tema, lo dice il sito biblio.com. Si parla di diverse migliaia di dollari. Ma pure la prima edizione de libro Fortezza Digitale di Dan Brown è discretamente pregiata, quotata oltre i 2mila dollari. Vale la pena scartabellare i propri archivi, nel caso qualche illuminato avesse avuto un fiuto da vendere giusto qualche decennio fa.
Ok. E in cima alla lista? Una menzione particolare meritano i fumetti: per tutti gli appassionati del genere, i primi numeri di Mister No, Dylan Dog, Nathan Never o Martin Mystère costituiscono già un piccolo tesoretto. Non solo economico ma anche, per così dire, sentimentale. E poi Tex Willer, Diabolik, Topolino per citarne altri. La prima edizione dei primi numeri di questi ultimi è stimata in qualche migliaia di euro: si tratta di vere e proprie testimonianze di un altro tempo, scrigno di ricordi per quanti, ancora bambini, sognavano sulla scorta dei loro ‘eroi’ di carta. Una manna per i collezionisti.
E poi passando ai libri, tra quelli più pregiati, al giorno d’oggi, incredibilmente un primato sembra andare alle prime edizioni dei cult che vedono protagonista il celebre maghetto Harry Potter. Sicuramente dei best seller, ma trattasi, comunque, di opere relativamente recenti. Eppure non è così facile che un lettore, benché appassionato della saga creata da J. K. Rowling, abbia in casa copie di tal valore, ma vale sempre la pena rovistare tra le proprie cose. Le quotazioni di un libro del genere? Sui 4mila dollari. Niente male.
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