L’infarto del miocardio è un evento grave, che spesso lascia delle conseguenze a vita e può talvolta non lasciare scampo al malcapitato. Ma quali sono i sintomi per riconoscerlo in tempo e intervenire prima che esso provochi danni irrecuperabili?
L’infarto è un evento dalla portata tale da condizionare spesso la vita di chi sopravvive ad esso. Soprattutto è un modo con cui il cuore e il sistema vascolare trasmettono un segnale di sofferenza e di eccesso rispetto a uno stile di vita potenzialmente dannoso e pericoloso. E talvolta può anche non lasciare scampo al malcapitato, risultando fatale.
Fortunatamente oggi le branche che si occupano di tali accadimenti – cardiologia e cardiologia interventistica – sono sempre più all’avanguardia, potendo contare su macchinari moderni ed efficienti. Che, guidati dalle mani sapienti dei medici esperti in tali discipline, riparano i danni spesso senza che si arrivi all’intervento a torace aperto. Una pratica volta a salvare vite, certo, ma dagli effetti molto più pesanti e invasivi. Ma c’è un modo per riconoscerlo in tempo? Quali sono i sintomi a cui prestare attenzione?
Infarto: i chiari sintomi per riconoscerlo in tempo
L’infarto del miocardio si ha quando, a seguito dell’ostruzione di una delle coronarie, si verifica la necrosi di una parte del muscolo cardiaco, ovvero un’alterazione tale da causare la morte di alcune cellule o gruppi di cellule. L’età, il sesso, l’ipertensione arteriosa, il diabete, la familiarità sono fattori di rischio. Ma contano molto anche gli stili di vita scorretti, come una dieta ricca di calorie e grassi, la sedentarietà, il fumo, l’abuso di alcol.
Anche solo il sospetto che sia in corso un evento cardiaco del genere richiede l’immediato e tempestivo intervento del 118. All’infarto miocardico, che può sopraggiungere anche a seguito di emozioni intense o di uno sforzo fisico intenso e prolungato, è associata un’elevata mortalità, qualora il paziente non sia trattato in maniera adeguata entro un brevissimo lasso di tempo. Ma quali sono i sintomi per riconoscerlo?
Parola d’ordine: non esitare
Occorre prestare attenzione. Ci sono alcuni sintomi caratteristici associati all’infarto: un dolore al petto che può essere di diversa entità, che non regredisce spontaneamente ed è percepito come oppressivo e talvolta si estende al braccio sinistro, alla spalla, al collo, senso di vertigini, malessere generale, sudorazione profusa, fiato corto, svenimento.
Ma ve ne sono altri che possono essere scambiati con altre patologie, come il dolore o il bruciore di stomaco, la nausea, il vomito, il dolore alla schiena e anche un diffuso senso di stanchezza e di affaticamento. Qualora si presentino questi sintomi la regola è una sola: non esitare, tranquillizzare il paziente e rivolgersi con prontezza al 118. Sarebbe bene poi, in ogni caso, intervenire sui fattori di rischio, smettere di fumare, mangiare sano e fare prevenzione. Sottoponendosi a visite e analisi del sangue periodiche.