Flavio Insinna è tornato, dopo tantissimi anni, sul set di Don Matteo. Ha parlato con l’incontro con Raoul Bova in una recente intervista. Ecco cosa ha scritto.
Flavio Insinna di recente è tornato a vestire i panni del capitano Anceschi. Anzi, per essere precisi, la sua divisa.
Ed è tornato a farlo dopo tantissimi anni: era il 2006 l’ultima volta in cui aveva potuto rappresentare questo personaggio in Don Matteo. Da quel momento, poi, quello che sembrava un addio aveva separato l’attore dal personaggio e nessuno poteva immaginare che quest’anno i due si sarebbero incontrati nuovamente. Ecco però che spunta una dichiarazione di Insinna su un altro personaggio, suo collega sul set.
Flavio Insinna: il ritorno sul set di Don Matteo
“Speravo di non fare come Ulisse che torna a casa e viene riconosciuto solo dal cane”, così ironicamente Flavio Insinna, intervistato da Tv Sorrisi e Canzoni, ha commentato il suo ritorno nella celebre fiction Don Matteo. Ha poi commentato anche l’incontro con Nino Frassica, che non incontrava da anni sul set, ma con cui aveva sempre preservato un ottimo rapporto.
Flavio Insinna, poi, ha parlato del suo rapporto con Terence Hill e di quanto sia stato strano rivederlo dopo tanto tempo. Ha inoltre ammesso di aver saputo dopo che per lui questa sarebbe stata l’ultima stagione, ma di aver capito il motivo profondo di questa sua scelta, arrivata dopo tantissimi anni. A prendere il suo posto sarà Raoul Bova, che Insinna ha incontrato sul set. Ecco cosa ha ricordato di quel momento.
Le sua parole su Roul Bova
Flavio Insinna, sempre durante la sua intervista a Tv Sorrisi e Canzoni, ha parlato del suo primo incontro con Raoul Bova, nuovo volto di Don Matteo. Il suo primo commento su di lui e sulla sua sostituzione a Terence Hill è stato “È come dire a un calciatore di prendere la maglietta di Totti”.
Di lui poi ha detto che le sceneggiature purtroppo non prevedono interazioni tra loro e che quindi non hanno avuto modo di girare insieme. Ha poi aggiunto: “L’ho incontrato sul set e al trucco e mi è sembrato bello dentro e fuori e già entrato nell’armonia della famiglia di Don Matteo”. Insinna ha definito la sua presenza come una sorta di ‘aggiungi un posto a tavola’, nel senso che lui porta la sua essenza e la mette a disposizione del pubblico e della serie.