La raccolta differenziata non è solo un obbligo civico ma anche il proprio contributo alla difesa dell’ambiente, che appartiene a tutti. Ecco alcuni metodi per non sbagliare: regole smart e alla portata di tutti per svolgerla al meglio.
La raccolta differenziata è un dovere civico che ha a che fare con il decoro, un obbligo ormai quasi ovunque, ma soprattutto un modo per fare la propria parte nei confronti dell’ambiente che è di tutti. Sì, proprio così: non va fatta solo perché occorre farla, pena l’applicazione di sanzioni, ma soprattutto perché rappresenta una scelta ecologica, il proprio contributo per preservare un mondo che sembra sempre più fragile.
Non è solo un onere dei privati ma anche delle attività commerciali: non è più in alcun modo possibile, ad esempio, ripulire i tavoli di un pub e gettare tutto dentro un unico contenitore. I rifiuti vanno differenziati per tipologia ed esposti fuori nelle giornate giuste e negli appositi contenitori o in buste adibite ad hoc. Ma come fare in modo che la raccolta differenziata venga fatta in modo corretto? Ecco alcuni metodi ‘smart’.
Raccolta differenziata: i trucchi per non sbagliare
La raccolta differenziata, porta a porta o stradale, è ormai una consuetudine ovunque, piccoli paesi e grandi comuni che siano. E non è sempre semplice da gestire, soprattutto per chi abita in case piccole, senza troppo spazio per i contenitori. Però, ormai, non se ne può fare a meno. E occorre adottare il sistema di raccolta già in casa.
A tal fine bisogna predisporre, in veranda, giardino, stanze adibite a deposito o sulle scale, appositi contenitori di colore diverso, corrispondenti a quelli adottati dall’ente gestore della città in cui si vive e riporre i rifiuti – come i contenitori di vetro o i flaconi di plastica – già puliti e lavati, oltre che vuoti. E questi sono i primi step. Vediamo gli altri.
Le regole per un mondo più pulito
Il cestello dell’organico andrà posizionato sotto il lavello, in modo che ogni utente della casa (ad esempio in caso di convivenza con amici) se ne serva mentre sta preparando il cibo e bisogna fare in modo che il contenitore per la frazione indifferenziata sia sufficientemente capiente. Il calendario dev’essere esposto alla vista di tutti.
È consigliabile preparare un vademecum della corretta raccolta differenziata per ricordarsi, ad esempio, che gli scontrini non vanno nella carta e che quest’ultima dev’essere pulita. Lo spazzolino? Va nell’indifferenziata. I rifiuti ingombranti? Nelle apposite stazioni ecologiche, e così via. I rifiuti speciali tipo le pile o gli oli esausti? Vanno smaltiti a parte.
LEGGI ANCHE —> Rincaro bollette: ecco i modi per risparmiare senza rinunce
LEGGI ANCHE —> Se dormi in queste posizioni sbagli: i modi corretti
Giova anche acquisire una coscienza ecologica, riciclando quanto più possibile. Ecco alcuni esempi: una tazza rotta potrà essere utilizzata come vaso portafiori, i flaconi del detersivo per le ricariche. E se si hanno dubbi? Sempre meglio chiamare il numero verde del proprio comune. Meglio una domanda in più che rischiare di fare un danno all’ambiente.