Michele Bravi si è sempre distinto per la sua eleganza, la sua sensibilità, la sua purezza. Tutte doti – rarissime – che ha mostrato anche nella risposta alla (inopportuna) domanda di un suo fan.
Michele Bravi negli ultimi anni ne ha passate tante. La notte del 22 novembre è stata forse la più lunga, buia, triste della sua vita, a cui è seguito un periodo altrettanto cupo.
Poi di nuovo la luce, la voce, Sanremo, tante canzoni da scrivere e da cantare, tante nuove emozioni da vivere, tante pagine da scrivere sul suo diario (non quello ‘degli errori’, ma quello della sua vita). Eppure, nella box delle domande che aveva pubblicato su Instagram, le domande dei suoi fan continuano ad essere legate alla sua sfera privata.
Michele Bravi: dal successo alla tragedia
Ci vuole poco a splendere quando tutte le luci sono puntate su di te, ma se poi all’improvviso si spengono, cosa accade? A questa domanda ha dovuto trovare una risposta Michele Bravi quando i suoi discografici, quando aveva solo 18 anni, gli dissero che era ‘musicalmente finito’. Così lui il successo se lo è dovuto sudare davvero, forse anche più di molti suoi coetanei. Dopo X Factor, dopo che tutti i riflettori si erano spenti, ha dovuto lavorare sodo per poter rivedere la luce.
Ma la vita non è stata generosa ancora una volta con Michele Bravi e quella luce gliel’ha spenta di nuovo. Dopo quel tragico 22 novembre del 2018, in cui una donna ha perso la vita e lui ha perso la voce, la gioia, il contatto con il mondo. Qualche anno prima avevano provato ad interrompere la sua carriera, ma quella notte si è interrotta la sua intera vita. Nulla è più stato come prima ed il giovanissimo cantante umbro ha impiegato mesi per poter ricominciare anche solo a parlare, e poi a cantare. Poi, dopo mesi e mesi, il sole ha ricominciato a splendere ed è arrivata la primavera anche per lui, anzi ‘L’inverno dei fiori’.
L’inopportuna domanda di un follower
In tutta questa baraonda, in questo caos, in queste montagne russe, conta davvero conoscere l’orientamento sessuale di un artista come Michele Bravi? Oggi, dopo che ha visto la sua vita sgretolarsi in mezzi pezzi ed ha dovuto lavorare duramente per poterli rimettere insieme, quanto può essere importante sapere se sia o meno omosessuale? Non dovrebbe importarci di più sapere se è felice, come vive la sua vita, se ha ritrovato almeno un po’ di tranquillità?
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Ed infatti, all’inopportuna domanda di un suo fan “Sei gay”, emblematica è la sua risposta: “Sono felice. Sono libero. Un po’ contraddittorio ed ho degli eccessi di simpatia per nascondere la timidezza”. In un mondo in cui conta più l’apparire dell’essere, in cui si ha sempre la necessità di inscatolare le persone e catalogarle in qualsiasi modo, in cui si è interessati a quello che fa e che ha una persona più che a quello che è, verrebbe solo da dire all’unanime: chapeau Michele.