Kabir Bedi, storico interprete di Sandokan ora si trova al Grande Fratello Vip 6, ma quale pesantissimo dramma ha alle spalle?
Kabir Bedi, ultimamente, si sta cimentando in una nuova prova nella sua lunga carriera, quella nella casa del Grande Fratello.
Qui ha conquistato il favore del pubblico di cui è stato il preferito, superando persino i suoi compagni più giovani e combattivi. Ma quale tragedia ha vissuto?
Kabir Bedi per gli spettatori nostrani rimarrà sempre l‘indimenticabile e imprendibile Tigre di Mompracen della serie tv di metà anni Settanta. Lui è stato anche un grandissimo attore di Bollywood. Nel 2004 invece ha partecipato all’Isola dei Famosi piazzandosi al secondo posto.
Adesso, invece, si trova nella casa più spiata d’Italia dove è approdato a inizio anno e dove è già al centro di una polemica. Già perché gli spettatori hanno notato che siccome questo sfortunato gieffino è solito russare molto forte, i suoi compagni di stanza l’hanno confinato perennemente sul divano. Cosa che ha indispettito gli utenti che hanno chiesto agli autori di assegnargli la stanza appena lasciata libera da Manuel Bortuzzo.
Lui è un personaggio sempre molto pacato, che sta trovando molti consensi nel pubblico, ma quale tragedia nasconde questo imperturbabile vip?
Kabir Bedi, qualche anno fa, è stato ospite di Caterina Balivo nella trasmissione Vieni da me e lì ha condiviso un momento molto doloroso della sua vita, quello del figlio morto suicida a 25 anni. “Mio figlio Siddarth si è tolto la vita perché era schizofrenico” ha dichiarato l’attore di origine pakistana precisando che si tratta di una malattia terribile che ha effetti su persone giovani e geniali.
L’interprete di tanti film di Bollywood ha proseguito spiegando che non si conoscono le cause di questo male e non ci sono cure. Inoltre a quel tempo, il suicidio di Siddarth risale al 1997, le medicine per tenere sotto controllo questo problema non funzionavano molto bene. Inizialmente inoltre, quando ancora la malattia non era chiara “pensavo fosse depressione, poi ci siamo resi conto che era schizofrenia”.
Il figlio di Kabir era molto prostrato, il mondo intorno a lui non aveva più senso. Infine, in un momento di lucidità ha confessato al padre di volersi togliere la vita. L’uomo ha cercato di aiutarlo chiamando la squadra di prevenzione suicidi a Los Angeles, ma alla fine il giovane si è tolto la vita. “Bisogna rispettare la sua decisione“, ha dichiarato il gieffino, ormai venuto a patti con la tragedia.
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“Non c’è dolore più grande per un genitore che perdere il figlio” ha ammesso, anche se adesso l’amarezza è mitigata dai ricordi felici del ragazzo.
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