Aiuti a discoteche, cinema, sale da ballo, tutte attività che hanno sofferto in misura drastica le conseguenze dell’emergenza sanitaria e delle misure atte a contenerla. Ora arrivano dei contributi a fondo perduto, veri e propri bonus, già previsti dal decreto sostegni Bis. Cerchiamo di capire chi può accedervi.
Contributi a fondo perduto, veri e propri bonus, richiedibili a partire dal 2 dicembre per le attività più colpite dalle conseguenze dell’emergenza provocata dal Covid. La pandemia ha, infatti, causato pesanti danni non solo a livello sociale e psicologico ma anche economico. Da due anni si combatte tra chiusure, incertezze, lentezze e nuovi protocolli.
Ecco, così, che sono in arrivo due tipologie di misure, già previste dal decreto Sostegni bis e per cui, ora, di fatto, sono stati approvati modelli e termini di presentazione e scadenza delle istanze. Il provvedimento che dà attuazione al decreto interministeriale è stato firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Ruffini.
A potervi accedere sono le attività quali discoteche, sale da ballo, cinema, musei, piscine, società organizzatrici di feste, cerimonie e simili, parchi divertimento. Vediamo quali sono le caratteristiche specifiche delle due tipologie di bonus, chi può presentare domanda e come si può accedere alle misura di sostegno.
Si tratta di due tipologie di contributi a fondo perduto, uno fino a 25mila euro per le attività quali discoteche che erano chiuse alla data del 23 luglio 2021 e l’altro, con tetto fino a 12 mila euro, per attività dedite a divertimento ma anche intrattenimento benessere e sport, che hanno patito chiusure per almeno 100 giorni nel periodo clou della seconda e terza ondata dell’emergenza sanitaria, ovvero tra l’1 gennaio e il 25 luglio 2021. Si tratta di bonus che verranno accreditati direttamente sul conto corrente dei beneficiari.
La misura era già stata prevista dal decreto sostegni bis ma solo ora è stato approvato il modello. Le domande devono essere presentate per via telematica all’Agenzia delle Entrate dal 2 dicembre al 21 dicembre 2021 anche tramite un intermediario munito di delega. Entro gli stessi termini, in caso di errore, si può presentare una nuova istanza. Le attività oggetto del provvedimento sono tra quelle che hanno maggiormente risentito delle chiusure e che hanno anche a più riprese lamentato ritardi, lentezze e disattenzioni.
La prima tipologia di contributo è riservata alle imprese che, al 23 luglio, svolgevano in modo prevalente l’attività prevista dal codice Ateco 93.29.10 relativo a discoteche, night club, sale da ballo e affini. E che, alla stessa data, risultavano chiuse per effetto delle restrizioni antiCovid. Previsto fino a un massimo di 25mila euro per beneficiario.
Il secondo contributo è diretto a imprese quali palestre, parchi divertimento, organizzazione di cerimonie. Ma anche discoteche e sale da ballo o gestione di cinema che hanno osservato chiusure di almeno cento giorni tra l’1 gennaio e il 25 luglio 2021 per effetto del Covid. Previsto un contributo tra 3 e 12mila euro per richiedente.
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Come specifica l’Agenzia delle Entrate, le due tipologie di sostegno “non sono alternative fra loro“, pertanto si potrà eventualmente presentare richiesta per entrambi i bonus. Le attività per cui è previsto il contributo devono essere svolte dalle partite iva in via prevalente e queste ultime devono essere state attivate precedentemente alle date, rispettivamente, del 23 luglio per il primo e del 26 maggio per il secondo contributo.
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