Valeria Rossi è stata senza dubbio una delle cantanti più celebri dei primi anni 2000. Chi non ha mai canticchiato, in quel periodo, “Dammi tre parole, sole, cuore, amore”? Ritornello che a volte continua ad essere ricordato, a distanza di vent’anni. La sua vita però nel frattempo è cambiata tantissimo. Ecco cosa è successo.
Era l’epoca del Festivalbar, delle canzoni in playback, di Kylie Minogue con la sua “Can’t get you out of my head“ (La la la la la vi dice qualcosa?). Nel mare magnum di tormentoni estivi, di meteore, di successi lunghi una sola estate e basta, sguazzava una giovanissima Valeria Rossi, con “Tre parole”. Ma che fine ha fatto oggi la cantante?
Valeria Rossi, la vita dopo “Tre parole”
“Tre parole”, prodotto da Giulio Albamonte e Liliana Richter, è stato il singolo di esordio di Valeria Rossi, seguito dall’album “Ricordatevi dei fiori”. Venne pubblicato il 7 maggio del 2001 per l’esattezza, giusto in tempo per diventare una hit estiva. Ma ci sono due cose che non tutti sanno. La prima è che la versione originale era diversa. Si sarebbe dovuta chiamare “Sono il guaritore” ed aveva la stessa melodia, ma un testo completamente diverso, molto meno solare e spensierato. La seconda è che in realtà il brano era stato già proposto – e scartato – per Sanremo.
“Tre parole” permise a Valeria Rossi di vincere il premio rivelazione al Festivalbar 2001, di guadagnare ben due dischi di platino e di essere seconda (solo a Kylie Minogue) nella classifica dei singoli più venduti dell’anno. Insomma, chi dice musica italiana del 2001 dice Valeria Rossi, è innegabile.
Nell’estate del 2003, Valeria Rossi provò a tornare sulle scene, con la canzone “Luna di lana”, scritta interamente da lei, che anticipò l’album “Osservi l’aria”, l’anagramma del suo nome (l’idea fu dell’enigmista Stefano Bartezzaghi, che ha curato tra l’altro la prefazione del libretto contenuto nel CD), pubblicato all’inizio del 2004. Nè il singolo nè l’album, però, ebbero il successo sperato.
La cantante, così, non pubblicò più album fino al 2014. Ha però continuato a navigare nell’oceano musicale, con un altro ruolo e cioè quello di autrice. Ha scritto per Mietta “Hai vent’anni”, brano incluso nell’album “74100”, ha scritto anche il racconto “Otto giorni”, contenuto nel libro “Suicidi falliti per motivi ridicoli”, pubblicato per la Coniglio editore. Sul palco di Sanremo, poi, ci è arrivata nel 2010. Anche in questo caso, però, in veste di autrice. Ha scritto il brano “Dove non ci sono ore” interpretato dalla quindicenne Jessica Brando, arrivata in finale per la categoria Nuova Generazione.
Nel 2014 è poi tornata con un singolo, La canzone di Peppa, ispirata a Peppa Pig, con lo pseudonimo Mammastar. Nel 2018 ha anche partecipato talent show di Rai 1, condotto da Amadeus, Ora o mai più, sotto la guida di Orietta Berti, presentando il suo brano “La gente non parla”. Ma che fine ha fatto oggi Valeria Rossi?
La cantante oggi
Oggi la vita di Valeria Rossi è completamente diversa. Come ha affermato lei stessa in un’intervista a La Repubblica: “Ho ripreso i libri della prima laurea, in diritto, ho fatto un concorso e sono stata assunta come ufficiale dello stato civile, redigo gli atti che afferiscono ai mutamenti di status delle persone. Ogni giorno ho a che fare con le vite delle persone, avevo voglia di andare nella pratica, nel concreto”. Inoltre sta contemporaneamente studiando il counseling a mediazione corporea, che ha l’obiettivo di portare le persone ad ascoltare il proprio corpo.
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Nel frattempo, però, “Tre parole” le ha permesso di trovare l’amore della sua vita. Ha conosciuto il marito Pietro Foresti, perchè lui si stava per laureare in musicologia, scrivendo una tesi sulla canzone. Così la contattò, i due si conobbero ed oggi sono sposati ed hanno un figlio, Miro. Insomma, di sicuro queste “Tre parole” la vita di Valeria Rossi l’hanno cambiata.