Claudio Amendola, la confessione ‘scandalo’: “le ho provate tutte”

Claudio Amendola, figlio d’arte del mitico doppiatore Ferruccio Amendola, è uno dei volti nostrani più conosciuti del grande schermo. Dagli anni Ottanta è apparso in tantissime pellicole e ha collaborato con grandi registi e colleghi. Ma quale confessione choc ha rilasciato?

Claudio Amendola provato -Political24
Claudio Amendola-Political24

Di recente Claudio Amendola ha voluto condividere le difficoltà dell’amatissima moglie Francesca Neri, alle prese con una malattia che ha messo a dura prova tutta la sua famiglia. La donna ha deciso di parlarne in modo più approfondito in un libro di prossima uscita, sottolineando che suo marito ha avuto un ruolo decisivo.

Ma che cosa riguarda la confessione ‘scandalo’?

Claudio Amendola, la confessione choc: “le ho provate tutte

Prima di scoprire la sua vera vocazione ha svolto lavori umili, Claudio Amendola quando però ha iniziato a comparire nelle commedie italiane dei primi anni Ottanta con grande successo, ha capito definitivamente che quella era la sua strada. Non si è limitato, però, solo a ruoli leggeri, ma si è cimentato anche in pellicole drammatiche come Ultrà di Ricki Tognazzi e Mery per sempre di Marco Risi.

E’ anche un regista che nel 2020 è uscito al cinema con: Cassamortari dove ha diretto Massimo Ghini e Gianmarco Tognazzi. Del suo brillante lavoro si sa ogni cosa, ma di quale confessione si parla?

Non è però come sembra..

Che il mondo dello spettacolo non sia proprio un ambiente immacolato è risaputo. Claudio Amendola però, non molto tempo fa, ha stupito tutti i fan rivelando al settimanale A di aver provato tutte le droghe, tranne una, specificando che l’esperienza non gli era piaciuta e che gli facevano tutte schifo. L’eccezione di questa prova è stata l’eroina, perché l’ha sempre terrorizzato.

L’attore è anche padre di tre figli, le figlie maggiori avute con la prima moglie e il minore, Rocco, avuto da Francesca Neri. Con le ragazze ha ammesso di essersi fatto le canne, “è successo solo una volta” ha dichiarato, aggiungendo che non trascorreva il tempo chiuso in bagno con loro. Di quest’ultima esperienza con le figlie aveva parlato anche durante un’ospitata a Pomeriggio Cinque.

Secondo lui, condividere lo spinello con le figlie appena adolescenti è stata una mossa educativa, perché giudicava ipocrita ritenere che una ragazzina di 13, 14 o 15 anni non sapesse cosa fosse uno spinello. Inoltre pensava che tutte le proibizioni, senza una spiegazione e il dialogo restano solo divieti di difficile comprensione. Come padre ha voluto condividere con le figlie il racconto delle sue esperienze con le droghe leggere per sottolinearne l’inutilità.

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