In autunno si registra un aumento della perdita dei capelli. Capita infatti di trovarsi tra le mani o sulle spazzole tante ciocche e questo può metterci in allarme. Ecco perché dobbiamo mantenere la calma.
In autunno cominciano a cadere le foglie, le giornate si accorciano, arrivano i primi freddi e notiamo che i nostri capelli diventano più fragili, facili a cadere in grandi quantità sul pavimento del bagno. La prima reazione potrebbe essere quella di farsi prendere dal panico. La perdita dei capelli infatti spaventerebbe chiunque. A ogni modo niente paura, c’è una spiegazione.
Innanzitutto bisogna chiarire che la perdita dei capelli in questa stagione riguarda un po’ tutti, sia uomini che donne. Se però tutte le chiome sono coinvolte, bisogna sottolineare che chi le ha più lunghe se la vede un po’ più brutta degli altri. Per verificare lo stato della vostra testa provate a tirare le lunghezze, se si spezzano, allora bisogna fare qualcosa.
Tra i rimedi per cercare di rallentare un po’ la caduta e favorire la ricrescita, c’è lo stile di vita, alimentazione compresa. Le proteine, sia animali che vegetali sono ottime per la sintesi della cheratina e dunque andrebbero consumate tutti i giorni. Poi ci sarebbe anche la vitamina B che si trova nel lievito della birra, nel tuorlo dell’uovo e nelle lenticchie, per esempio. Questa vitamina, in particolare, promuove la produzione di cisteina, un aminoacido che facilita la crescita del capello.
Sono utili anche le maschere, per esempio quelle al melograno sono piuttosto efficaci. Questo frutto infatti è un potente antiossidante. Inoltre si può massaggiare la testa con l’olio di cocco che aiuta a rafforzare. Rimedi a parte, perché non ci si deve preoccupare troppo?
La caduta del capello in autunno è un fenomeno naturale che riguarda un breve arco di tempo di circa 6 settimane. Il ciclo di vita dei capelli subisce una sorta di accelerazione, i vecchi lasciano il posto ai nuovi che stanno crescendo.
Contribuisce a tutto ciò anche il clima, perché da ottobre calano le temperature e, a causa dell’escursione termica, l’attività dei follicoli risulta stimolata. In questa stagione poi ci sono cambiamenti ormonali, inoltre si subiscono anche le conseguenze dei danni causati dal sole estivo e dallo stress successivo.
Infine, dietro allo shock di vedere il lavandino inondato da ciò che poco prima stava sulla nostra testa, ci sarebbe anche una causa genetica, cioè la muta del pelo dei mammiferi. Solitamente si perdono 50-70 capelli al giorno, ma quando cambia la stagione si arriva anche a 100-150, ma non c’è nulla per cui angosciarsi.
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