Zlatan Ibrahimovic è un grandissimo campione che, attualmente, gioca nel Milan. Viene considerato uno dei calciatori più forti del mondo. Anni fa però è stato coinvolto in un dramma riguardante un bambino malato. Ecco che cosa è successo.
Zlatan Ibrahimovic è uno straordinario atleta, il calciatore che ha realizzato più gol con la nazionale svedese.
In giugno ha subito un’operazione al ginocchio e adesso sta cercando di recuperare per essere presente per la prima giornata della fase dei gironi di Champions League prevista per metà settembre. Di recente, sulle sue storie di Instagram ha ironizzato un po’ sulla sua età mostrandosi con una maglia con la scritta: Benjamin Button. Quest’ultimo è un personaggio letterario che ringiovanisce con l’avanzare dell’età.
Ma di quale tragedia si parla? Che cosa è avvenuto di preciso?
Zlatan Ibrahimovic è un giocatore dalle eccezionali doti e dalla lunghissima carriera svoltasi in tanti club di grande prestigio, come il Barcellona e il Milan dove si trova adesso. In totale ha segnato 571 reti e vanta diversi primati, come quello di essere l’unico ad aver vinto 11 campionati in 4 leghe diverse. Non ha potuto partecipare agli ultimi Europei a causa di un brutto infortunio.
Alcuni anni fa è stato protagonista di una vicenda che aveva lasciato l’amaro in bocca a molte persone. I fatti risalgono al 2013 ma sono ancora ben impressi nella memoria di chi li ha vissuti. Hajrudin Kamenjasdel era un bimbo bosniaco di 8 anni malato di leucemia. Con la sua famiglia si era recato in Germania per ricevere delle cure, ma purtroppo il suo destino era segnato, così sua mamma Amelia, con l’aiuto di un’associazione, aveva cercato di esaudire il suo ultimo desiderio, incontrare il suo idolo: Zlatan Ibrahimovic.
I Kamenjasdel erano andati a Parigi dove il calciatore, che all’epoca giocava per il Paris Saint-Germain, avrebbe dovuto incontrare il piccolo fan. Lo sportivo però, quel giorno si trovava sugli spalti e i due non si erano potuti incontrare con grande delusione del bambino. In mancanza dell’incontro il campione gli aveva poi inviato una maglietta autografata e un messaggio registrato.
Successivamente Zlatan Ibrahimovic aveva commentato che, quanto avvenuto, era una cosa tristissima e che ogni settimana riceveva richieste del genere. In tanti poi erano rimasti indignati per il suo comportamento, senza sapere che lui era completamente all’oscuro dell’arrivo del piccino. L’attivista che aveva organizzato il viaggio non aveva preso alcun accordo con la società e lo staff dell’atleta. Alla fine, purtroppo, il bimbo è morto senza aver visto il suo eroe.
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