Giancarlo Giannini è un attore, un regista e un talentuoso doppiatore. Ha una lunghissima carriera che parte dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri. Purtroppo se il suo lavoro è pieno di successi straordinari, nella sua vita privata c’è un’ombra, un terribile dolore. Che cosa è accaduto a suo figlio?
Giancarlo Giannini è uno degli interpreti più apprezzati nel panorama italiano. Il 1 agosto ha compiuto 79 anni ma continua a lavorare, ma i suoi ultimi lavori dimostrano come l’età sembra non pesargli affatto.
Giancarlo Giannini, da Shining alla tragedia famigliare
Giancarlo Giannini ha avuto il suo esordio nel mondo del cinema con il film Libido, del 1965. In quei primi anni ha collaborato con la regista Lina Wertmüller ottenendo il ruolo di protagonista in La zanzara per poi partecipare anche al successivo Non stuzzicate le zanzare. Brillante interprete ha lavorato con tanti registi famosi come Luchino Visconti, Mario Monicelli, Dino Risi, Nanni Loy e Tinto Brass.
Ha anche doppiato molti attori famosi come Jack Nicholson nel lungometraggio di Tim Burton Batman e, prima ancora, lo stesso attore per Shining, capolavoro di Stanley Kubrick. La sua ultima comparsa su piccolo schermo risale a quest’anno, al 2021, precisamente alla serie tv Leonardo dove lui è apparso in due episodi. Purtroppo è stato colpito da una tragedia che nessun padre dovrebbe attraversare, quella della perdita di un figlio. Che cosa è successo?
La sua vita è cambiata completamente
Giancarlo Giannini è padre di quattro figli, dal suo primo matrimonio con la regista Livia Giampalmo, ha avuto Lorenzo e Adriano. Nel 1988 il suo primogenito è stato colpito da un aneurisma facendo precipitare l’attore e tutta la sua famiglia in un dramma senza fine. L’interprete di Hannibal si è confidato con Io Donna che, per molte persone, la morte di un figlio mette in discussione l’esistenza di Dio.
Il doppiatore ha aggiunto che, quando gli giunse la notizia lui si trovava a Milano e prese subito un aereo per raggiungere l’ospedale dove era ricoverato il ragazzo di appena 21 anni. Lì trovò la moglie e il figlio minore Adriano completamente disperati. Anche lui condivideva i loro stessi sentimenti, ma cercava di consolarli dicendo “guardate, lui sta meglio di noi“.
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Giannini ha cercato di trovare, anche se con difficoltà, un senso all’immensa tragedia che si era abbattuta su di loro e lui c’è riuscito grazie alla fede. Ha ammesso però che da quel momento la sua vita è cambiata in modo radicale, ma grazie alla fede ha potuto andare avanti.