Sonia Bruganelli, moglie del noto conduttore Paolo Bonolis, sarà anche un’opinionista per la prossima edizione del Grande Fratello Vip. Ma che cosa faceva prima di dedicarsi al piccolo schermo? Molto difficile indovinarlo.
Sonia Bruganelli è molto attiva anche sui social, dove ha 598 mila followers.
Proprio di recente è scoppiata una nuova polemica nei suoi confronti dopo che aveva condiviso alcune immagini di lei pronta per andare in vacanza a bordo del suo jet privato. Molti haters (coloro che diffondono odio sul web) l’hanno criticata sostenendo che lei ostentava i suoi privilegi, il lusso, ecc… ma la donna risponde che queste persone non considerano mai che lei, ovviamente, paga tutto e magari offre anche agli amici.
Ma prima di approdare su piccolo schermo cosa faceva?
Sonia Bruganelli: donna dai mille talenti
Sonia Bruganelli è una donna molto determinata e capace, in grado di giostrarsi tra tante attività diverse. Nel 2005 ha fondato SDL, un’agenzia di talent scouting molto nota per i casting televisivi, teatrali e cinematografici. A partire dal 2016 è anche al timone del programma: Libri di Sonia dove ha l’occasione di intervistare personaggi del mondo dell’editoria e simili. Come accennato a breve sarà anche opinionista per il Grande Fratello, un nuovo riconoscimento per lei.
Insomma la moglie di Bonolis, del quale è la sposa da quasi 20 anni, non si è accontentata di essere la compagna di una persona famosa, ma ha voluto affermarsi professionalmente, lavorando con caparbietà e guadagnandosi la stima dei colleghi, occupandosi contemporaneamente della sua numerosa famiglia. Infatti i due hanno tre figli, di cui una disabile, che oggi sono adolescenti. Davvero una donna in gamba, ma prima di comparire in tv cosa faceva?
Prima della fama un impiego davvero inaspettato
Prima di diventare opinionista e imprenditrice Sonia Bruganelli, con la sua folgorante bellezza, aveva tentato la carriera nel mondo della moda. Oltre a lavorare con alcune discoteche posava come modella e, soprattutto si prestava come volto per i fotoromanzi.
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Negli anni Novanta questo tipo di riviste spopolavano ancora e lei con la sua avvenenza si era proposta, trovando poi riscontro con Grand Hotel che, ai bei tempi, registrava anche tirature da 1 milione di copie a numero. Nonostante fosse ancora molto giovane era già una donna estremamente intraprendente, consapevole delle sue potenzialità e ansiosa di mettersi alla prova e scoprire cosa le riservava il futuro.
