Libero De Rienzo, chi è la moglie straziata dal dolore | Lavora anche lei nel cinema

Libero De Rienzo era un interprete molto dotato tra le nuove leve del cinema italiano, acclamato dai critici e amato dal pubblico. Aveva vinto un David di Donatello come miglior attore non protagonista per Santa Maradona e da lui tutti si aspettavano ancora tante altri grandi cose. Ma chi è sua moglie?

Libero De Rienzo è un attore che si è diviso brillantemente tra grande e piccolo schermo.

Nella serata di giovedì 15 luglio il suo corpo senza vita è stato trovato da un amico nella sua abitazione di Roma. Ora sulla sua morte, avvenuta 24 ore prima del ritrovamento del cadavere, è stata aperta un’inchiesta. Si pensa si sia trattato di infarto, ma sul suo corpo è stato disposto un esame tossicologico per capire se avesse assunto delle droghe. L’uomo aveva solo 44 anni.

Ma chi è sua moglie? E cosa fa nella vita?

Chi è la moglie di Libero De Rienzo

La moglie di Libero De Rienzo, ora rimasta vedova con due bambini ancora molto piccoli, precisamente di 6 e 2 anni, si chiama Marcella Mosca. E’ stata proprio lei preoccupata, notando che il marito non rispondeva alle chiamate, ad avvertire un amico dell’attore che, avendo le chiavi di casa, ha poi fatto la drammatica scoperta. La donna è già stata sentita dagli inquirenti riguardo la vicenda.

I due condividevano una grande passione per l’arte, il mare e l’Isola di Procida dove avevano creato il Festival Artheica. L’interprete di Squadra Mobile aveva spiegato, in una vecchia intervista a Leggo che la moglie aveva delle radici in quel luogo e che anche lui, di origine napoletana, ci veniva in vacanza da bambino. La coppia cercava di trascorrere più tempo possibile in questa magnifica località, e desideravano che anche i figli si legassero all’isola.

Il lavoro condiviso col marito

La moglie di Libero De Rienzo ha studiato presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli e lavorava come costumista e set designer. Nel 2020 lei e l’interprete campano avevano lavorato insieme al film Fortuna, di Nicolangelo Gerolmini, ispirato alla tragica vicenda della piccola Fortuna Loffredo, bimba vittima di un pedofilo e gettata nel vuoto al Parco Verde di Caivano alcuni anni fa.

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Marcella è stata anche set designer del lungometraggio Ultras, finito su Netflix e ha lavorato anche sulla pellicola Lovely Boy incentrata sulle vicende di un giovane trapper e ambientata a Roma.