Fabrizio Bracconeri è un attore e un volto del piccolo schermo italiano che ha conquistato la notorietà da giovane recitando in I ragazzi della 3° C. Ma di quale dramma famigliare si tratta?
Fabrizio Bracconeri è diventato molto popolare nel ruolo del simpatico e sfortunato Bruno Sacchi, studente liceale un po’ somaro di I ragazzi della 3° C, fiction di Italia Uno trasmessa nel 1987. In seguito ha interpretato altre parti come per esempio la serie College.
La sua vita nasconde un dramma famigliare, ma quale? Che cosa è successo?
Fabrizio Bracconeri: la gloria e le ombre
Fabrizio Bracconeri è stato anche co conduttore nella trasmissione televisiva dedicata ai casi giuridici: Forum, tra il 1992 e il 1995 e ancora dal 2004. Ha partecipato anche ad alcuni film come Un santo senza parole del 2015 e Lockdown all’italiana del 2020 di Enrico Vanzina.
E’ un interprete che pare aver avutoogni fortuna dalla vita: successo, fama, una bella famiglia, ma non tutto gli ha sempre sorriso, perché ha sofferto per anni di depressione, inoltre suo figlio Alessandro, ora adolescente, ha un grave problema. Di che cosa si tratta esattamente?
Il dramma invisibile
Uno dei figli di Fabrizio Bracconeri, Emanuele, è autistico. Di questo argomento l’attore ha parlato in diverse occasioni, per sensibilizzare su quanto succede alla sua famiglia e a tante altre che non possono godere della sua stessa notorietà. In occasione di un’ospitata a Storie italiane ha rivelato che se sua moglie non potesse dedicarsi tutto il giorno al ragazzo sarebbero una famiglia di sbandati.
Lui stesso ha dovuto compiere delle rinunce, come quella di trasferirsi in Sicilia, a Erice, con la scomodità di dover prendere treni e aerei per lavorare. “Vuol dire castrarsi la vita” ha dichiarato. Un’altra volta, al Maurizio Costanzo Show ha parlato della situazione concreta di avere un figlio con questa disabilità. Se per esempio lui e la sua famiglia escono a mangiare una pizza a lui costa di più, perché deve aggiungere i 70-100 Euro da dare alla persona specializzata che in quel periodo si prende cura del figlio.
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Alessandro non può prendere un aereo, viaggiare in auto, anche una semplice spesa è un problema. “E’ come avere un bambino di un anno e tre mesi che lasci solo a casa a camminare“. Inoltre anche gli altri suoi figli subiscono il clima famigliare che non è sereno. Nessuno poteva aspettarsi risvolti così drammatici per questo attore.
