Massimo Giletti è un famoso giornalista e uno dei presentatori più seguiti della nostra televisione. E’ stato al timone di tante trasmissioni di successo diventando un personaggio molto affidabile per i telespettatori. Da piccolo aveva una malattia. Quale?
Massimo Giletti è un conduttore con una magnifica e lunga carriera alle spalle.
Dal 2017 è su La 7 il talk Non è l’Arena che ha concluso proprio ieri sera la sua ultima e gloriosa stagione. Congedandosi dai suoi telespettatori la guida della trasmissione ha commentato che sono stati quattro anni straordinari, dando però ai consueti saluti un tono da addio definitivo. Già da diverse settimane circolano voci di un suo possibile ritorno in Rai, ma solo il tempo potrà dirlo. Ma di quale malattia ha sofferto durante l’infanzia?
Il timoniere di tanti acclamati show sembra essere una persona molto vitale, sempre piena di energie anche perché l’impegno richiesto per essere sempre sul pezzo, interagire con gli ospiti, far avanzare il programma senza mai annoiare richiede necessariamente un certo vigore, nonché resistenza fisica oltre che mentale.
Forse anche per essere in forma nelle sue trasmissioni Giletti è un grande sportivo, per esempio si allena costantemente in piscina, pare che ci vada addirittura tre volte la settimana. In un’intervista a Ok Salute e Benessere ha dichiarato che in vasca si annoia, perché non deve gareggiare con nessuno, ma che ne riconosce i benefici, in modo particolare per chi come lui ha avuto dei problemi specifici. Di che cosa si tratta?
Da bambino ha sofferto di una grave forma di scoliosi che l’ha costretto a indossare il busto per diversi anni. Un po’ di tempo fa l’ex giurato di Ciak… si canta! aveva già raccontato a Maria con te dei suoi problemi. Purtroppo a causa della malattia aveva dovuto portare anche busti in gesso ed essere ricoverato in ospedale in più occasioni.
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Giletti ha sottolineato che per un bambino e un adolescente non è stato per niente facile, ma che il dolore e la fatica di quel periodo hanno rinforzato il suo carattere per il futuro. Certamente quella è stata un’esperienza che lo ha messo a dura prova, ma verso la quale ha dovuto in qualche modo reagire per non lasciarsene schiacciare. Chissà, magari i suoi problemi hanno contribuiti a renderlo un giornalista più sensibile e attento ai problemi del prossimo.
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