Il noto conduttore Massimo Giletti, protagonista del programma Non è l’Arena in onda su La7, sta attraversando un periodo complesso e in recenti interviste si è lasciato andare ad una lunga riflessione sul suo futuro, parlando di lavoro e vita privata.
Tutti noi ce lo ricordiamo simpatico, frizzante e intraprendente di domenica pomeriggio a L’Arena, programma cult dei palinsesti Rai. Ma purtroppo o per fortuna, qualcosa è cambiato nel 2017 per il noto conduttore. Massimo Giletti, classe 1962, si è trasferito su un’altra rete, passando così a La7 a condurre Non è L’Arena. In poco tempo ha portato alle stelle gli ascolti, facendosi amare dal grande pubblico, grazie alla sua formidabile conduzione, alle sue inchieste e agli argomenti, nudi e crudi, trattati.
Ma nonostante il successo e la carriera, Massimo Giletti sta attraversando un periodo complesso e di solitudine. Diversi eventi sono successi e hanno segnato la sua vita, portandolo a riflettere su tutto e specialmente sul suo futuro.
Massimo Giletti, dall’inchiesta sulla mafia alla necessità della scorta
Il noto conduttore Massimo Giletti è famoso per le sue inchieste politiche, di ingiustizie e a fondo mafioso e negli anni, si è dibattuto per portarle in scena nude e crude, senza mezzi termini. Ed è proprio su quest’ultimo punto, l’inchiesta mafia, che in particolar modo ha focalizzato la sua attenzione, creando degli speciali ad hoc. L’ultimo e il più importante è andato in onda giovedì 10 giugno 2021 e si intitola “Abbattiamoli”, un reportage su Cosa Nostra.
Questo suo lavoro di cronista politico vecchia scuola e questa sua ricerca della verità ha però portato a dei cambiamenti nella sua vita. Cambiamenti poco piacevoli a cui si è dovuto abituare e che lo hanno reso per certi versi più solo. Dalla necessità di vivere sotto scorta, a partire dal 2020, in seguito alle minacce subite da parte della mafia, al fatto di essere stato abbandonato da molti suoi colleghi.
Cambiamenti che di certo hanno segnato la sua vita e l’hanno rivoluzionata, dovendo fare i conti con molte più precauzioni e con una concezione diversa della libertà. Ma come ha riportato lui stesso in una recente intervista, “la sofferenza di questo ultimo periodo l’ha migliorato e l’ha rafforzato“. Al di là di tutto ciò, però, quello che lo ha portato a riflettere a lungo rimanendo con l’amaro in bocca è come quasi nessuno sia stato pronto a stargli vicino e a sostenerlo.
La confessione sul “cambiare vita“
Il senso di solitudine, di rabbia, di cambiamenti eccessivi nella sua vita come la recente perdita del padre e il diverso rapporto con la madre (non sta tanto bene) hanno portato il noto conduttore a riflettere a lungo sulla sua vita e sul suo futuro. In una recente intervista, ha infatti espresso il desiderio di voler rallentare un po’ la presa, magari cambiando vita e smettendo di lavorare.
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A quanto pare, per il momento, si tratta solo di un’ipotesi, anche perché non se la sente di lasciare un programma a cui ha donato tanto e che a sua volta gli ha dato tanto. Ma l’avanzare dell’età e i trascorsi dell’ultimo anno lo hanno spinto a pensarci su, manifestando anche il desiderio di dedicarsi alla sfera emotiva e personale.