Francesco Totti è conosciuto e amato anche da chi non segue particolarmente il pallone. E con la moglie Ilary Blasi forma una coppia che è un concentrato di simpatia. Eppure in pochi sanno che c’è qualcosa che il “Pupone” non ama per niente. Sapete di cosa si tratta?
Capitano della Roma e campione del mondo: Francesco Totti è conosciuto anche da chi non ama i colori giallorossi e non segue le vicende del calcio nostrane. Il suo modo di giocare, la sua lealtà, il suo viso da bravo ragazzo ne hanno fatto una specie di mito. E alla sua immagine ha giovato anche il felice matrimonio con Ilary Blasi, bella, simpatica, professionale e volto conosciuto della televisione.
Il suo addio alla Roma è avvenuto nel 2017 in un clima di intensa commozione, con l’intero Olimpico in lacrime e addosso a lui la mitica maglia numero 10, quella dei grandi campioni. Ma Totti non è stato solo un giocatore, per la squadra è sempre stato un punto di riferimento, un modello, uno che ha, però, mantenuto l’espressione pulita da bravo ragazzo. È stato e continua a essere la persona della porta accanto. Una persona comune, insomma.
Francesco Totti, cura del corpo e attenzione ai dettagli
Nel cuore Totti, nonostante abbia appeso le scarpette al chiodo, continua a essere uno sportivo. Lo si vede nella vita di tutti i giorni, come ha raccontato in diverse interviste. E per uno sportivo sono i dettagli che fanno la differenza. Anche a tavola. Sembra che il campione ami molto prendersi cura di se stesso, senza concedere troppo spazio a vizi ed eccessi.
In sostanza, pochi dolci, pochi condimenti, niente fritti e niente alcol. E poi un piatto di pasta a pranzo e un secondo con contorno di verdura a cena. Pane e marmellata per colazione. Un’alimentazione semplice e nutriente.
I romani sono increduli!
E se c’è una cosa che Totti non ama per niente è la cucina romana, troppo pesante a suo dire, troppo poco adatta a un fisico allenato come il suo. E chi l’avrebbe mai detto che un romano come lui, uno che i colori giallorossi li ha sempre vestiti con orgoglio, non ama uno dei simboli di Roma nel mondo, la sua cucina? Ma, del resto, se si vuol essere un campione, è dalla tavola che bisogna partire.
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Tra carbonara, amatriciana, tonnarelli cacio e pepe, gricia e gnocchi alla romana la scelta sarebbe a dir poco ampia, ma Totti non è uno che vuol lasciarsi andare, anche perché dietro allo sport ci sono dei valori che valgono, per lui, sia in campo sia fuori. E dunque sì ad una cucina leggera e sana, no a troppi orpelli nel piatto, nonostante le tentazioni della cucina locale.
