Lucio Dalla è stato uno dei nostri cantautori e artisti più apprezzati. Ancora oggi a distanza di anni dalla sua morte si ricordano e si intonano le sue magnifiche canzoni rimaste nel cuore di tante persone. Durante la tragedia è spuntato fuori Marco Alemanno, suo compagno da anni, ma lo era davvero?
Le musiche di Lucio Dalla sono diventate indimenticabili per generazioni di italiani e ancora oggi si sente tanto la sua mancanza.
Mentre in milioni piangevano sul suo feretro si è subito scatenata una ferocissima lotta per il patrimonio di diverse decine milioni di Euro per beni e diritti d’autore. In poco tempo, a causa delle scelte scellerate degli eredi, è stato tutto dilapidato. In questa amara atmosfera è subito emerso a sorpresa Marco Alemanno come amante del cantante, ma ci sono dei sospetti. Ecco la verità.
La morte improvvisa di Lucio Dalla e il suo compagno Marco Alemanno
Il 1 marzo del 2012 un infarto ha stroncato la vita del cantante di Attenti al lupo mentre si trovava in Svizzera. La sua prematura morte, oltre a gettare nel dolore parenti, amici, fan e tutti coloro che avevano amato la sua musica ha portato alla ribalta una figura rimasta nell’ombra: Marco Alemanno, attore, musicista e persino fotografo pugliese. L’uomo, notevolmente più giovane del compianto scomparso apparve straziato al funerale dove lesse un commovente messaggio.
La sua apparizione lasciò stupite molte persone, perché Dalla non aveva mai dichiarato di essere omosessuale, poi c’era la differenza di età. Infine, ancora più preoccupante agli occhi dei parenti, questo apriva una disputa sull’eredità. Non c’era infatti un testamento, forse perché fino all’infarto fatale il cantautore pare stesse benissimo, fosse in perfetta salute e, anzi, fosse pronto e carico per una serie di imminenti concerti.
Alemanno, compagno di Lucio da 8 anni, aveva subito sostenuto che i famelici parenti del defunto gli avevano portato via tutto. Lui però non aveva combattuto legalmente contro di loro perché provato dalla scomparsa dell’amato e alla fine aveva dovuto lasciare l’appartamento di via D’Azeglio a Bologna dove aveva vissuto con l’amato.
I dubbi di Ron e del cugino
Ci sono però opinioni discordanti su questa unione, Ron, amico di Dalla, e il cugino di primo grado del musicista Simone Baroncini, hanno raccontato altro. Qualche tempo fa a Verissimo Ron ha dichiarato che Marco era solo un collega, un produttore e un segretario. A questa versione ha creduto il noto giornalista Gabriele Parpiglia che giustamente si è chiesto perché se il giovane uomo era così caro all’artista questi non gli ha lasciato niente o non l’ha voluto tutelare nemmeno minimamente. Inoltre, amici vicini allo scomparso gli hanno rivelato di non aver mai conosciuto il presunto amante.
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Se tanti amici hanno confermato e applaudito le parole di Ron un ulteriore tassello a favore emerge anche da quanto detto da Baroncini a Bologna Today. Lui ha sostenuto di aver visto spesso il celebre cugino con altre donne e di aver notato solo affetto fraterno tra il parente e Marco. Di lui oggi si sono perse le tracce e in fondo la verità non la sapremo mai.